Un malessere diffuso, che si esprime in diversi modi, ma riguarda tutte le sfere dell’esistenza e coinvolge le diverse fasce d’età. A pesare è la percezione di un futuro incerto: crisi economiche ricorrenti, crescenti disuguaglianze, pandemia, guerre. Nello stesso tempo restano vive in molti bambini e ragazzi sia la consapevolezza delle sfide che il mondo attraversa, sia la volontà di impegnarsi personalmente e collettivamente per affrontarle. È questa la realtà dei minorenni che vivono nel nostro Paese fotografata dal 13° Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, realizzato dalle cento associazioni del Gruppo Crc con il coordinamento di Arianna Saulini, di Save the Children.
«Il lungo isolamento generato dal Covid – si legge nella presentazione pubblicata sul sito del Gruppo Crc - ha comportato il rarefarsi dei luoghi di incontro ed ha indotto molti giovani e giovanissimi a chiudersi in sé stessi, e ad un eccessivo utilizzo dei media. I dati a livello nazionale evidenziano una sorta di “onda lunga” dell’aumentato rischio di dipendenza tecnologica tra bambini e adolescenti. In molte delle nostre città mancano anche punti di riferimento territoriali, luoghi aggregativi aperti, spazi gioco, contesti di socializzazione occasionali e liberi come piazze e cortili. Senza considerare il tema della scarsità di spazi verdi cittadini a disposizione di bambini e ragazzi, essenziali per lo sviluppo psicofisico. È quindi necessario e doveroso che gli adulti assumano responsabilità e riconoscano le mancanze dell’attuale sistema per avviare un ripensamento complessivo delle politiche avendo un orizzonte temporale di lungo periodo ed in maniera che coinvolga tutta la comunità educante, se non si vuole perdere di vista un’intera generazione. E per far questo è centrale ascoltare le ragazze e i ragazzi, promuoverne il protagonismo e tenere conto delle loro esigenze e della loro opinione per giungere alla piena attuazione dei loro diritti».
Il rapporto, disponibile nella sezione “Pubblicazioni” del sito del Gruppo Crc, è suddiviso, come sempre, in capitoli che rispecchiano i raggruppamenti tematici degli articoli della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. All’inizio di ogni paragrafo è indicato sia il riferimento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile sia il collegamento con la Strategia dell’Unione Europea sui diritti dei minorenni 2021-2024. «Il riferimento alla Strategia Ue – si spiega nel testo - attribuisce al monitoraggio annuale presentato dal Gruppo Crc un collegamento con la dimensione europea, confermando l’importanza di un lavoro sinergico e multi-livello».
I vari capitoli della pubblicazione approfondiscono molti temi, fra i quali: le risorse destinate all’infanzia e all’adolescenza; la povertà minorile; la partecipazione delle nuove generazioni; la violenza contro i bambini e gli adolescenti; l’ambiente familiare e il supporto alla genitorialità; la dispersione scolastica; la protezione e l’accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati.
Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alla tematica Convenzione Onu sui diritti dei bambini, raggiungibile dal menù di navigazione “Temi”.