È partito il 15 febbraio scorso da L'Aquila Diritti al futuro. Una piccola grande Italia da raccontare, viaggio del Garante per l'infanzia e l'adolescenza in alcune realtà italiane alla ricerca di buone pratiche. Un'iniziativa nata «per far girare informazioni, energia, speranza. Per ascoltare e confrontarsi. Per coinvolgere giovani, operatori, genitori e tutta l'Italia che fa e vuole fare». Un tour tra bambini, adolescenti e associazioni, «per dare voce a coloro che hanno risposto a problematiche e bisogni, con generosità e determinazione».
Il viaggio prevede altre nove tappe oltre a quella del 15 febbraio ed è l'occasione per affrontare molti temi, come la rieducazione dei minori negli istituti penali, l'integrazione scolastica, le mamme-bambine, le dipendenze superate, mettendo in evidenza storie positive «iniziate magari dentro la sofferenza e proseguite nel riscatto e nella costruzione».
«Nel mare magnum di chiacchiere e dichiarazioni ad effetto, noi vogliamo ragionare su soluzioni strutturali da proporre in futuro al Governo. Soluzioni che spesso vengono maturate sul campo da chi ha la volontà profonda di trovarle. In Rete, coloro che perseguono lo stesso fine o hanno vissuto analoghe difficoltà, avranno modo di fare “sistema” grazie al confronto sul nostro sito», ha spiegato il Garante, Vincenzo Spadafora.
Nella pagina dedicata sul sito dell'Authority ci sono il calendario delle date con tutti gli appuntamenti e gli aggiornamenti sull'iniziativa con notizie, video e foto.
Il tour proseguirà fino a fine marzo. Prossima tappa, il 19 febbraio, all'Istituto penale per minorenni di Nisida. (bg)