Ha preso il via il 26 gennaio scorso, a Ginevra, il primo Congresso mondiale sulla giustizia penale minorile organizzato dal Dipartimento per gli affari esteri della Svizzera e da Terre des hommes. Cinque giorni dedicati all'approfondimento di vari aspetti del tema e allo scambio di buone pratiche, a cui partecipano rappresentanti dei governi, magistrati, avvocati e altri professionisti che lavorano nel settore, organizzazioni internazionali e altre realtà impegnate nel campo della giustizia minorile.
«Nonostante i progressi raggiunti negli ultimi decenni, il miglioramento del sistema giudiziario minorile rimane un elemento critico per il rispetto dell'interesse preminente dei minori in conflitto con la legge e dell'interesse della società nel suo insieme», si spiega nella presentazione dell'evento sul sito di Terre des hommes. «Strumenti legali, norme e standard internazionali esistono. Il congresso si propone di promuovere l'attuazione di queste norme e di questi standard, attraverso lo scambio di esperienze, innovazioni e buone pratiche».
Un altro importante obiettivo delle cinque giornate di studio sulla giustizia penale minorile è quello di «invitare i rappresentanti dei governi e la società civile a intervenire per migliorare la cooperazione tra i principali stakeholders in ciascun Paese».
Il congresso prevede un ricco programma di interventi, tavole rotonde e numerosi workshop su argomenti specifici che riguardano soprattutto i minori in conflitto con la legge, ma anche i minori vittime e testimoni di reati.
Questi i principali temi dell'evento, che si concluderà domani: le diversità nei sistemi di giustizia minorile nel mondo, la prevenzione della criminalità minorile, le modalità per rafforzare il sistema di giustizia, le buone pratiche esistenti, la cooperazione regionale. (bg)