Congedo di paternità, ricerca Unicef

19/06/2018 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Quasi due terzi dei bambini del mondo con meno di un anno – circa 90 milioni – vivono in Paesi in cui i loro padri non hanno diritto per legge nemmeno a un giorno di congedo di paternità retribuito. Lo rivela un nuovo studio dell’Unicef, da cui emerge che 92 Paesi, fra cui India e Nigeria – entrambi con un alto livello di popolazione infantile – non hanno politiche nazionali che assicurino ai neo-padri un periodo di congedo retribuito insieme ai loro bambini neonati.
La ricerca evidenzia che tutti gli altri Paesi con un alto livello di popolazione infantile, fra cui il Brasile e la Repubblica Democratica del Congo, hanno politiche per il congedo di paternità retribuito, anche se i periodi sono relativamente brevi.
Dall’analisi dell’Unicef emerge che, secondo gli studi, quando i padri legano con i propri bambini dall’inizio della vita hanno maggiori probabilità di giocare un ruolo più attivo nello sviluppo del loro figlio. Le ricerche suggeriscono inoltre che quando i bambini interagiscono positivamente con i loro padri hanno nel lungo termine una migliore salute psicologica, autostima e soddisfazione per la propria vita.
Lo studio rivela che l’attenzione per le politiche favorevoli alle famiglie è sempre maggiore, nel mondo. Per esempio, in India si sta proponendo una legge per il sussidio di paternità da prendere in esame nella prossima sessione del Parlamento, che permetterebbe ai padri di ottenere fino a tre mesi di congedo di paternità retribuito. Tuttavia rimane ancora molta strada da fare. In 8 Paesi nel mondo, fra cui gli Stati Uniti, che ospitano circa 4 milioni di bambini con meno di un anno, non ci sono politiche per il congedo di maternità o di paternità. Per questo l’Unicef invita i governi ad attuare delle politiche nazionali favorevoli alle famiglie che supportino lo sviluppo nella prima infanzia – fra cui il congedo di paternità retribuito – per aiutare a fornire ai genitori il tempo, le risorse e le informazioni di cui hanno bisogno per occuparsi dei propri figli.
La ricerca è parte della campagna dell’Unicef Super Dads, che punta a rompere le barriere che impediscono ai padri di giocare un ruolo attivo nello sviluppo dei loro bambini.