Quali sono gli elementi che orientano la scelta della comunità in cui inserire i bambini e i ragazzi che hanno bisogno di essere accolti? Il convegno Case famiglia e comunità educative: criteri e modalità per scelte a misura di bambino cercherà di dare una risposta a questa domanda, con l'intento di offrire un momento di riflessione e confronto per gli operatori impegnati nel campo della tutela minorile, del disagio familiare e dell'accoglienza residenziale. L'incontro, promosso dalla Federazione Progetto famiglia onlus, si terrà domani, a Pompei.
«Quando ci si trova di fronte alla necessità di allontanare un minore dal proprio nucleo familiare», spiegano gli organizzatori dell'evento, «la scelta del contesto in cui inserirlo non va fatta “solo” optando per la comunità o per altri interventi, ma anche andando nel dettaglio di quale comunità occorra proporgli. Occorre cioè effettuare un vero e proprio “abbinamento” che miri ad offrire la risposta più adeguata ai bisogni specifici in gioco». Abbinamento che va “costruito” caso per caso, in relazione alle esigenze individuali del singolo minore, senza «rinunciare in assoluto all'individuazione di criteri e parametri oggettivi sui quali basare le varie valutazioni».
L'obiettivo del convegno è proprio quello di favorire la definizione di alcuni “criteri di orientamento generale” nella scelta della struttura più adatta in cui inserire un determinato bambino.
In occasione dell'incontro saranno presentati l'Osservatorio interregionale per la tutela del diritto dei minori a crescere in famiglia e il documento finale emerso dal lavoro dei partecipanti al laboratorio on line sul tema dell'abbinamento minore/comunità previsto all'interno del Forum affido, iniziativa mirata a promuovere il confronto tra operatori.
L'Osservatorio, espressione della collaborazione tra la federazione e il Centro per il bambino e la famiglia Giovanni Paolo II di Pompei, avrà il compito di promuovere studi, ricerche e altre attività volte al consolidamento e all'ampliamento della rete di accoglienza e affidamento familiare presente nelle regioni del Centro e del Sud. (bg)