Comportamenti violenti in adolescenza

15/05/2009

Affrontare il tema della violenza giovanile, facendo luce su un fenomeno che comprende comportamenti diversi fra loro: partendo da questo obiettivo la ricerca Comportamenti violenti in adolescenza nella provincia di Rimini traccia un quadro da cui emerge un'alta percentuale di ragazzi coinvolti in atti vandalici, risse e altre azioni violente.

Secondo i dati forniti dalla ricerca, promossa dall'Assessorato provinciale alle politiche sociali e condotta dal Dipartimento di psicologia dell'Università di Bologna nell'arco del 2007 e del 2008, il 27 per cento degli adolescenti intervistati ha partecipato ad atti vandalici e danneggiamenti, il 26 per cento ha preso parte a risse e il 14 per cento porta con sé un'arma: coltelli, spranghe e altre armi bianche.

L'indagine, presentata l'8 maggio a Rimini in occasione di un incontro promosso dall'Assessorato alle politiche sociali della Provincia in collaborazione con il Dipartimento di psicologia dell'Università di Bologna, ha coinvolto 1420 studenti dei primi tre anni delle scuole superiori - licei, istituti tecnici e professionali, centri di formazione professionale - a cui sono stati somministrati questionari anonimi.

Dai risultati della ricerca emergono dati relativi alla tipologia di comportamenti violenti, alle differenze di genere, ma anche ad altri aspetti, fra cui il rapporto che i ragazzi hanno con i genitori. Così, per quanto riguarda il primo punto, solo una piccola percentuale di adolescenti compie azioni più gravi: l'indagine rivela che il 6,8 per cento dei ragazzi intervistati ha scippato, il 3,2 per cento ha ferito qualcuno, mentre il 2,6 ha picchiato per ottenere soldi.

Sulle differenze di genere i dati mostrano che la violenza è più comune nei maschi che nelle femmine: i ragazzi che hanno compiuto atti vandalici sono il 34,2 per cento, a fronte del 18,2 per cento delle ragazze. Per quanto riguarda il rapporto con i genitori, i dati evidenziano un legame fra i comportamenti violenti e la fiducia riposta dai genitori nei confronti dei ragazzi: chi gode di scarsa fiducia è più soggetto alla violenza, che sia molto controllato dalla famiglia o meno, mentre quando c'è fiducia fra genitori e figli i comportamenti violenti si riducono, anche se manca un controllo.

In occasione dell'incontro dell'8 maggio sono stati presentati anche i risultati dell'analisi delle sentenze emesse dal Tribunale dei minori di Bologna nel 2005 e nel 2006, riguardanti i reati passati in giudicato commessi nel territorio della Provincia di Rimini da minori di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Dai risultati dell'analisi, che accompagna e integra la ricerca sui comportamenti violenti, emerge che il 70 per cento dei crimini si concentra nei mesi di luglio e agosto.  A commetterli sono soprattutto ragazzi che arrivano in riviera per trascorrere le vacanze. (bg)

 

AllegatoDimensione
Icona del PDF Scheda_film_Elephant_di G_Van Sant.pdf121.7 KB