Pannolini lavabili per aiutare l'ambiente: si diffondono sul territorio i progetti per diffondere tra le neo mamme i pannolini in stoffa, lavabili e riutilizzabili, al posto di quelli usa e getta. Idee che spesso partono dal basso: è il caso di Pannolino amico, iniziativa che coinvolge quattro comuni nel Bresciano.
L'idea nasce dall'associazione Eva – Donne per le donne (che conta oltre 400 iscritte ed è attiva dal 1994 a Concesio, comune a pochi chilometri da Brescia situato all'ingresso della Val Trompia) in accordo con i Comuni di Concesio, Villa Carcina, Sarezzo e Gardone Val Trompia, alcune farmacie locali e con l’appoggio della Comunità montana e di alcune aziende del territorio.
Il progetto di incentivare la riconversione ai pannolini lavabili nasce da tre esigenze fondamentali: tutelare il benessere del bambino, proteggere l'ambiente e favorire il risparmio economico. Infatti «I pannolini sono costituiti da fibre naturalmente assorbenti» che «garantiscono la traspirazione»della pelle del neonato e portano «a una diminuzione dei casi di irritazione». Poi le ragioni ambientali, perchè «ogni bambino cambia 6000 pannolini usa e getta nei suoi primi 3 anni di vita», che «si trasformano in una tonnellata di rifiuti indifferenziabili, circa il 10 % di tutti i rifiuti urbani, che, presumibilmente, necessitano di 500 anni per decomporsi». Infine l'attenzione al risparmio:«I circa 6000 pannolini che usiamo nei primi tre anni di vita comportano una spesa compresa tra i 1500 e i 2000 euro», quando invece, coi lavabili «la spesa varia dai 200 agli 800 euro. Anzi, «la spesa si annulla se i pannolini saranno utilizzati per i bimbi che verranno dopo».
Ma come funziona Pannolino amico? I genitori dei nuovi nati nei Comuni coinvolti, già contattati per lettera, pochi giorni dopo la nascita ricevono un buono per il ritiro gratuito nelle farmacie convenzionate di un kit composto da 24 teli di cotone superassorbente e 3 mutandine impermeabili. Viene anche consegnato un “manuale d'istruzioni” che spiega passo dopo passo come “montare”, lavare e riutilizzare i pannolini in stoffa.
Le coppie non vengono lasciate sole: l’associazione Eva, infatti, si prende cura dei problemi che possono insorgere, fornendo suggerimenti, consigli ed anche un servzio gratuito di sartoria per eventuali modifiche. Non solo: genitori e nonni vengono invitati a partecipare attivamente al progetto con l’intento di creare dei momenti di auto-aiuto.
Sempre su iniziativa dell'associazione Eva, sarà presto disponibile un Cd di Ninne Nanne scritte e cantate da alcune associate che verranno donate alle mamme aderenti al Progetto e sarà reso disponibile via Internet a tutti.
Il ritorno ai pannolini lavabili si sta diffondendo anche grazie alla facilità di comunicazione assicurata oggigiorno dalla Rete, che permette di avere facile accesso alle informazioni e di condividere storie ed esperienze. Da quasi due anni, per esempio, il gruppo Non solo ciripà gestisce e anima il sito Pannolinilavabili.info: informazioni, suggerimenti, appuntamenti in giro per l'Italia e un blog di notizie e aggiornamenti. Intorno a Pannolinilavabili si è anche aggregata una community di genitori che si scambia consigli ed esperienze. (mf)