A Bari "Per un diritto minorile mite"

08/01/2010

Il diritto minorile è un argomento delicato che i magistrati affrontano quotidianamente attraverso affidamenti, adozioni, separazioni, divorzi e altro. La giustizia minorile va interpretata in modo formale o più mite? Se ne parla a Bari in un convegno dove verrà presentato il Manifesto per una giustizia minorile mite.

E' stato Franco Occhiogrosso, magistrato minorile e presidente del Centro nazionale a lanciare un sasso nello stagno con una pubblicazione destinata a cambiare l'approccio giuridico con i minori. Il libro pubblicato da Franco Angeli è Manifesto  per una giustizia minorile mite.

Il libro di Occhiogrosso e l'argomento in esso contenuto verranno trattati al convegno-seminario Per un diritto minorile mite che si tiene il 12 gennaio, a Bari. Organizzato dal Dipartimento di Psicologia-Cattedra di Diritto Penale Minorile dell'Università di Bari e dall'Associazione Italiana Magistrati per i Minorenni e la Famiglia, il volume offre l'occasione per aprire il dibattito su un argomento tanto delicato quanto urgente.

«C'è una crescente differenzazione tra il diritto delle cose e il diritto delle persone - spiega Piercarlo Pazè, magistrato minorile e direttore della rivista Minori e Giustizia – quello delle persone è un diritto delle relazioni nel quale il giudice ha un'attitudine diversa con un'attenzione alla mediazione. Cerca un rapporto mite con le parti, cerca di non rompere i legami, cerca la conciliazione e la mediazione. Questa è una novità e nel convegno, nel quale ci saranno diverse posizioni su questo tema, vogliamo discutere le proposte portate alla luce da Occhiogrosso. L'autore del libro ha cercato di fare sistema all'interno del sistema giuridico familiare».

Ma alla base di tutto c'è comunque sempre il desiderio di rendere l'accoglienza familiare meno dolorosa possibile soprattutto cercando di evitare danni al minore coinvolto.

“La mitezza è spesso confusa con la debolezza – dice Joseph Moyersoen, segretario generale dell'AIMMF ed esperto per i programmi di cooperazione allo sviluppo in Afghanistan, Bosnia e Mozambico in materia di giustizia minorile – quello di Occhiogrosso è un approccio nuovo che interpreta la giustizia in modo meno formale. Evita una frattura con la famiglia di origine e offre una visione della giustizia minorile più ampia».

Non tutti i magistrati concordano su  questo tipo di approccio mite anche se le nuove forme di adozione e affidamento si stanno diffondendo nel nostro paese e il concetto di mitezza, anche se con qualche difficoltà, sta prendendo piede. (sp)

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