Bambini "Sotto il Celio Azzurro"

10/05/2010

Approda a Firenze, all'Auditorium Stensen, Sotto il Celio Azzurro, documentario diretto da Edoardo Winspeare, autore da sempre attento alle tematiche legate alla condizione dell'infanzia. La proiezione, in programma il 14 maggio alle 21.00, è organizzata dal Centro nazionale e dalla Biblioteca Innocenti Library Carlo Alfredo Moro.

Il documentario, prodotto dalla FabulaFilm, testimonia la realtà di una particolarissima scuola materna – Celio Azzurro – sorta nel cuore di Roma, a pochi passi dal Colosseo, per iniziativa di un gruppo di giovani insegnanti che, precorrendo i tempi, quasi vent'anni fa si posero il problema dell'integrazione dei bambini stranieri nella società italiana.

Celio Azzurro è oggi una realtà internazionalmente riconosciuta come una tra le più all'avanguardia nell'approccio alla questione dell'intercultura, ma non per questo al riparo da problemi e difficoltà. Il documentario narra, attraverso uno stile libero da ogni impostazione illustrativa o didascalica, l'attività della scuola, a partire dai primi incontri di conoscenza con bambini e genitori fino alla festa di chiusura dell'anno scolastico. Nel mezzo, il racconto di un anno di intenso lavoro didattico non privo di incognite, legate tanto ai piccoli inconvenienti della quotidianità quanto a una condizione di provvisorietà vissuta dal personale della scuola con notevole spirito di sacrificio ma anche con la convinzione di aver messo a punto un metodo di insegnamento davvero valido.

Basandosi sul dialogo tra le culture, sul coinvolgimento delle famiglie nelle attività didattiche, sullo scambio libero di idee ed emozioni tra tutte le figure che contribuiscono alla crescita dei piccoli ospiti della struttura, il lavoro degli insegnanti si profila come il risultato di una continua rielaborazione dei risultati ottenuti alla luce di suggerimenti e stimoli sempre nuovi. Ogni elemento della vita quotidiana dei bambini, dal cibo alla danza, dai giochi alla musica, viene vissuto all'insegna dell'apertura verso la diversità delle culture, la ricchezza dei punti di vista e la rielaborazione dei vissuti familiari, spesso molto diversi, data l'eterogenea provenienza etnica e appartenenza sociale delle famiglie, coinvolte in un processo formativo che ha nella continuità nel tempo e nell’estendersi anche allo spazio domestico il suo punto di forza.

Sotto il Celio Azzurro è soprattutto un omaggio rigoroso, ma allo stesso tempo leggero, ai maestri della scuola, la cui dote principale è quella di essere riusciti a restare un po' bambini, a conservare un pizzico di quello stupore di fronte alla scoperta dell'Altro che si scorge negli occhi dei piccoli protagonisti del film. Winspeare rivolge ai docenti del Celio Azzurro non solo quello sguardo pieno di attenzione e rispetto che si deve a chi porta avanti da anni il proprio lavoro tra mille problemi, ma anche la visione affettuosa e complice di chi scorge nei loro volti i lineamenti e le espressioni di chi è stato a sua volta giovane, adolescente, bambino: attraverso le foto di famiglia il regista ripercorre a ritroso, in pochi secondi, la storia personale di ognuno degli insegnanti che in questo modo "ridiventano bambini" sotto gli occhi dello spettatore.

Sotto il Celio Azzurro testimonia, dunque, un'esperienza di straordinaria attualità ed entra nel vivo delle dispute sul mondo della scuola che hanno animato il dibattito politico italiano nell'ultimo anno. Di questo e di molto altro sarà possibile discutere venerdì al termine della proiezione con: Enzo Catarsi, docente di pedagogia generale della Facoltà di scienze della formazione dell'Università di Firenze, Massimo Guidotti, responsabile della scuola Celio Azzurro e Paolo Carnera, direttore della fotografia del film. (fc)