Bambini e inquinamento, rapporto Unicef

16/11/2016 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Trecento milioni di bambini, nel mondo, vivono in aree dove si registrano livelli di inquinamento atmosferico sei volte più alti rispetto alle linee guida internazionali. È quanto emerge dal rapporto dell'Unicef Clear the air for children, uno studio sul tema da cui risulta che almeno un bambino su 7, a livello globale, vive in aree che presentano livelli insostenibili di inquinamento dell'aria.
Il rapporto si basa su immagini satellitari che mostrano per la prima volta quanti minori sono esposti a livelli di inquinamento atmosferico che superano gli standard contenuti nelle linee guida globali realizzate dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Le immagini satellitari confermano che circa 2 miliardi di bambini vivono in aree nelle quali l'inquinamento atmosferico causato da emissioni di veicoli, combustibili fossili, polveri e incendi di rifiuti supera i livelli minimi di qualità dell'aria delle linee guida internazionali dell'Organizzazione mondiale della sanità. La maggior parte di loro (620 milioni) vive in Asia meridionale, mentre l'Africa è il secondo continente (520 milioni). A seguire, Estremo Oriente e Pacifico (450 milioni).
Il rapporto esamina anche le conseguenze dell'inquinamento all'interno delle abitazioni (dovuto soprattutto all'uso domestico di combustibili come carbone e legna da ardere), che colpisce prevalentemente i bambini che vivono nei Paesi a basso reddito e in particolare nelle aree rurali.
Complessivamente, l'inquinamento atmosferico e quello domestico sono direttamente legati alla polmonite e ad altre malattie respiratorie, che provocano circa il 10% della mortalità infantile (decessi tra 0 e 5 anni).