Bambini in Afghanistan, rapporto Unicef

08/01/2020 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Nei primi nove mesi di quest’anno, in Afghanistan, ogni giorno in media sono stati uccisi o feriti nove bambini: un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2018, principalmente a causa di un’impennata di attentati suicidi e combattimenti a terra tra forze governative e ribelli. È quanto emerge dal rapporto dell’Unicef Preserving Hope in Afghanistan: Protecting children in the world’s most lethal conflict.

Nell’indagine l’Unicef ricorda che la guerra in questo Paese, che si protrae ormai da 40 anni, ha un impatto devastante sulle nuove generazioni, mentre le parti in conflitto continuano a mancare al loro dovere di proteggere i più piccoli.

Il rapporto evidenzia che tra il 2009 e il 2018, in Afghanistan, circa 6.500 bambini sono stati uccisi e altri 15.000 feriti: cifre che rendono questo Paese la zona di guerra più letale del pianeta.

Le vite dei giovani afghani sono state segnate non solo dall’impatto diretto delle ostilità, ma anche dagli effetti combinati di disastri naturali, povertà e sottosviluppo.

Altri dati rivelano che 3,8 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza umanitaria, 600.000 sotto i 5 anni soffrono di malnutrizione grave e una ragazza su 3 si sposa prima di compiere 18 anni.

Dal rapporto emerge inoltre che 3,7 milioni di minorenni in età scolare sono fuori dal sistema educativo e il 30% dei bambini è coinvolto nel lavoro minorile.