Bambini, adolescenti e partecipazione

17/12/2008

La partecipazione delle nuove generazioni alla vita quotidiana riveste un ruolo sempre più importante nella società attuale. Il diritto di essere ascoltati, il diritto di esprimere la propria opinione, e il diritto di riunirsi, sanciti nella Convenzione Onu del 1989, rappresentano gli elementi cardine di una società civile chiamata ad orientare la propria azione verso la tutela dei più piccoli. Ma cosa pensano i bambini e gli adolescenti riguardo al loro diritto alla partecipazione? Qual è l'opinione dei più giovani sugli spazi che dovrebbero vederli protagonisti della vita quotidiana? Partendo da questo punto di vista, dal pensiero delle nuove generazioni, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e il Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza hanno programmato la realizzazione dell'indagine nazionale “Di chi è questo spazio? Un po' anche mio! La parola alle ragazze e ai ragazzi”, sul tema della partecipazione alla vita familiare, scolastica, associativa e sociale di preadolescenti e adolescenti. Si tratta di un'indagine quantitativa, di tipo campionario, rappresentativa a livello regionale, che coinvolgerà circa 22.000 studenti di 600 istituti scolastici in 40 province italiane, di età compresa fra gli undici e i quindici anni. La ricerca, che sarà realizzata con la collaborazione dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, e prenderà il via a gennaio 2009, prevede la somministrazione di un questionario precodificato che dovrà essere compilato da parte di ogni studente all'interno della classe. La rilevazione è anonima, e i dati raccolti saranno analizzati solo in forma aggregata. La metodologia di indagine sarà curata da un rilevatore esperto individuato dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza, che provvederà a contattare le direzioni dei vari istituti scolastici, per concordare i tempi e le modalità di somministrazione del questionario compatibili con lo svolgimento delle attività scolastiche. Il campione di ragazzi coinvolti nell'indagine sarà strutturato in modo da garantire una rappresentatività sia nazionale per gli studenti di 11, 13 e 15 anni, sia regionale per l'aggregato 11-15enni. L'indagine si propone, inoltre, di individuare i progetti e le iniziative volti a favorire un ruolo attivo degli studenti nella vita scolastica e sociale, promossi dalle scuole, o a cui le scuole hanno collaborato. Per questo è stata predisposta una breve scheda, rivolta ai dirigenti scolastici degli istituti coinvolti nell'indagine, che mira a raccogliere informazioni sulle iniziative realizzate negli ultimi tre anni scolastici nel campo dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, in particolare del diritto alla partecipazione. (bg)