L’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, riunito in seduta plenaria alla presenza della Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha approvato il Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori.
L’approvazione è avvenuta il 5 maggio scorso, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita dalla legge 41/2009 per tenere alta l’attenzione su un fenomeno spesso sommerso che coinvolge molti bambini e ragazzi, con conseguenze pesantissime sulla loro salute e sul loro futuro.
L’Osservatorio - istituito presso il Dipartimento per le politiche della famiglia e presieduto dal Capo del Dipartimento, Ilaria Antonini – è composto da rappresentanti designati dall’Autorità politica con delega alla famiglia e alle pari opportunità, e rappresentanti delle amministrazioni centrali, delle forze dell’ordine e delle associazioni nazionali che operano nel settore. L’Istituto degli Innocenti da tempo fornisce assistenza tecnico-scientifica ai lavori dell’Osservatorio, mentre partecipano in qualità di invitati permanenti l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e la Conferenza Episcopale Italiana.
Il Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori integra il Piano nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva approvato dall’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza il 21 maggio 2021.
«Ai fini dell’elaborazione del Piano – si legge nella notizia pubblicata sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia -, sono stati costituiti 4 gruppi di lavoro tematici: 1) iniziative di sensibilizzazione e formazione; 2) interventi in favore di vittime e autori; 3) sicurezza nel mondo digitale; 4) sviluppo e condivisione banche dati. Per la prima volta, alla stesura del Piano ha partecipato, inoltre, un gruppo di circa 70 ragazzi e ragazze, provenienti da istituti scolastici, strutture di accoglienza per minori, associazionismo ricreativo e sportivo, che hanno formulato le proprie raccomandazioni sui temi dei gruppi di lavoro. Il nuovo Piano nazionale declina gli obiettivi strategici (prevenzione, protezione, promozione) in politiche e interventi attuativi da realizzare nelle aree riferite: educazione, equità, empowerment, analogamente alla declinazione delle linee di intervento contenute nel V Piano nazionale infanzia».
Il documento approvato il 5 maggio prevede: attività di prevenzione a favore dei minorenni, attraverso educazione formale e non formale, con particolare attenzione a coloro che vivono in famiglie fragili o in contesti vulnerabili (educazione); attività di protezione di bambini e ragazzi, con particolare attenzione alle situazioni di disagio, fragilità o disabilità (equità); attività di promozione e di attuazione dei meccanismi di tutela, azioni e strategie per coinvolgere e tutelare i giovani cittadini rispetto all’accesso alle nuove tecnologie, nonché per la programmazione e la valutazione delle politiche pubbliche di settore (empowerment).
Nella notizia pubblicata sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia sono disponibili le slides della presentazione del Piano.
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