Il 17 maggio scorso la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la legge sul cyberbullismo. La norma Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo è giunta alla Camera dopo varie modifiche al testo originale.
La legge, recita l’articolo 1, «è volta a prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo in tutte le loro manifestazioni, in particolare con una strategia di attenzione e tutela nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, privilegiando azioni di carattere formativo ed educativo rivolte anche agli infraventunenni che frequentano le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado».
Una delle novità introdotte dal provvedimento è la possibilità per il minore di chiedere direttamente al gestore del sito web o del social media, anche senza il coinvolgimento dei genitori, l'oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti che rientrano nelle condotte di cyberbullismo.
L’articolo 3 della legge prevede l’istituzione presso la Presidenza del Consiglio di un Tavolo tecnico interministeriale preposto a coordinare i vari interventi e mettere a punto un piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione dei due fenomeni, mentre l’articolo 4 prevede l’adozione, da parte del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole. Linee di orientamento che includono, fra l’altro, la formazione del personale scolastico e la promozione di un ruolo attivo degli studenti.
La nuova norma, inoltre, stanzia 220.000 euro annui per le esigenze connesse allo svolgimento delle attività di formazione in ambito scolastico e territoriale finalizzate alla sicurezza dell'utilizzo della rete internet e alla prevenzione e al contrasto del cyberbullismo. (bg)