Online il VI Rapporto sulla giustizia minorile in Italia di Antigone

22/02/2022 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

S’intitola Keep it trill il VI Rapporto sulla giustizia minorile in Italia dell’associazione Antigone, presentato l’11 febbraio scorso durante una conferenza stampa che si è svolta a Roma e disponibile online sul sito ragazzidentro.it.

Secondo i dati del rapporto, al 15 gennaio 2022 i minorenni e giovani adulti detenuti nelle carceri minorili italiane erano 316 (di cui 140 stranieri e 8 ragazze), a fronte di 13.611 ragazzi complessivamente in carico ai servizi della giustizia minorile. «Il sistema della giustizia penale minorile – si legge nel comunicato stampa che presenta il documento - riesce a residualizzare la detenzione, trovando per i ragazzi risposte alternative: in carcere si va poco e spesso per periodi brevi. Proprio per questo tuttavia, essendo contenitori dei casi più difficili (spesso valutati non solo in base alla gravità del reato bensì anche alla debolezza sociale del ragazzo, che rende più difficoltoso trovare percorsi alternativi), le carceri minorili hanno bisogno della massima attenzione». Al 15 gennaio 2020, subito prima dell’arrivo in Italia dell’emergenza sanitaria da Covid-19, i ragazzi negli istituti penali per minorenni erano 375, il 19% in più delle presenze attuali.

Riguardo ai reati commessi dagli under 18 si registra un calo importante negli ultimi cinque anni: si passa infatti dalle 34.366 segnalazioni del 2016 alle 26.271 del 2020, con una diminuzione percentuale del 24%. «Non tutto è esito della pandemia. Il calo, infatti, era già riscontrabile nel 2019 quando le segnalazioni erano state 29.544, con un calo rispetto al 2016 del 15%».

Considerando sempre il quinquennio 2016-2020, gli omicidi volontari consumati da minorenni si sono ridotti molto, diminuendo di ben il 66%: erano stati 33 nel 2016 e sono scesi a 11 nel 2020.

Nel 54% dei casi i ragazzi sono entrati in un istituto penale per minorenni per avere commesso delitti contro il patrimonio. Questa percentuale sale al 60% per gli stranieri e al 73% per le ragazze. I reati contro il patrimonio sono seguiti da quelli contro la persona, che sono in media all’origine del 20% degli ingressi, percentuale che in questo caso scende al 18% per gli stranieri e all’8% per le donne.

Durante la conferenza stampa dell’11 febbraio è stata presentata anche una serie di quattro video che ha lo stesso titolo del rapporto, un viaggio nelle carceri minorili italiane attraverso le storie dei ragazzi e delle ragazze che vi si incontrano. Protagonista è il rapper Kento, che da oltre dieci anni tiene laboratori di scrittura rap e poesia all’interno degli istituti penali per minorenni e delle comunità. I video sono disponibili sul sito ragazzidentro.it, nella pagina dedicata.

Nel corso della stessa conferenza stampa, inoltre, Antigone ha lanciato la proposta di un nuovo codice penale e di un regolamento penitenziario ad hoc per i minorenni.

Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alla tematica Giustizia minorile, raggiungibile dal menù di navigazione “Temi”.