Al via l'anno scolastico 2011/2012, le novità

12/09/2011

Sono quasi otto milioni i bambini e ragazzi che da oggi tornano tra i banchi o nelle scuole dell'infanzia. Tra gli studenti delle superiori, crescono gli iscritti ai licei e agli istituti tecnici, mentre in calo quelli degli istituti professionali. Diminuiscono le iscrizioni nel Meridione, mentre aumentano al Nord.

Gli alunni italiani per l'anno scolastico 2011/2012 sono così ripartit: 1.021.483 nella scuola dell'infanzia, 2.571.949 nella scuola primaria, 1.689.029 alunni iscritti nelle secondarie di primo grado e 2.548.189 gli studenti degli istituti superiori di secondo grado. Come già accennato, si registra progressiva diminuzione degli iscritti nelle regioni del sud, nelle isole e nelle regioni del nord-est, nelle regioni del centro e nel nord-ovest invece aumentano. .
Sono i licei ad attrarre in maniera costante i ragazzi italiani: il 49,2% dei primini li ha scelti quest'anno, rispetto al 46,2 del passato anno scolastico. Tengono gli indirizzi scolastici storici come scientifico e classico mentre compie un deciso balzo in avanti il liceo scientifico con opzione scienze applicate (introdotto lo scorso anno), passato dal 3,5% degli iscritti al 5,5%. In aumento pure gli iscritti al liceo linguistico (+1,2%) e quelli al liceo delle scienze umane (+0,5%). Leggera crescita anche degli iscritti agli istituti tecnici (+1%), con leggera preponderanza per quelli ad orientamento tecnologico (+1,1%). Deciso calo invece nelle preferenze per gli istituti professionali, che perdono il 3,4% rispetto allo scorso anno e scendono dal 22,1% al 18,7%.

Il numero medio di studenti per classe rimane sostanzialmente stabile rispetto agli anni precedenti: è pari a circa 22 unità, ancora inferiore rispetto al valore medio degli altri paesi Ocse (23 per classe). Le classi iperaffollate, cioè con più di 30 alunni, è pari allo 0,6%, mentre le classi “per pochi intimi”, cioè con meno di 12% sono il 4%.

Sale ancora la percentuale degli alunni iscritti al tempo pieno: se nell'anno scolastico 2003/2004 erano il 24,3%, quest'anno si tocca il 30,5%. In dati numerici significa che sono oltre 170 mila gli studenti e 7 mila le classi a tempo pieno (quasi raddoppiate negli ultimi tre anni scolastici).

Come comunica poi il ministero dell'Istruzione, quest'anno viene avviato il percorso verso l'adozione di libri digitali o misti: «le istituzioni scolastiche saranno chiamate per la prima volta ad adottare, per il successivo anno scolastico, libri digitali o misti in sostituzione dei tradizionali libri cartacei, con l'obiettivo di «modificare gli ambienti di apprendimento e garantire un abbattimento di circa la metà del costo dei libri di testo».

Tra le altre novità, l’avvio di un sistema di premiazione del merito degli studenti in uscita dalla scuola superiore e in ingresso nelle Università. Saranno messi a disposizione dei migliori studenti circa 1000 prestiti-borse di studio. A questi si aggiungono più di 3000 borse di studio finanziate con i fondi PON; si conta poi su un ulteriore incremento grazie ai finanziamenti di soggetti pubblici e privati che intenderanno investire nella formazione universitaria degli studenti più meritevoli. Al termine degli studi universitari «gli studenti che avranno conseguito la laurea con il massimo dei voti e nei tempi previsti saranno esonerati dal rimborso del prestito: gli altri dovranno rimborsare il prestito solo quando entreranno nel mondo del lavoro e in proporzione al reddito percepito».

Questo il calendario della ripresa delle lezioni. Oggi ritornano in aula gli studenti di Calabria, Lazio, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Marche, Molise, Umbria, Valle d’Aosta, Trentino ed Alto Adige. Mercoledì tocca a Campania e Toscana, giovedì a Sardegna, Puglia e Sicilia. Chiudono, la prossima settimana, il 19, Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna. (mf)

Foto: crediti

Per saperne di più: