«Investire sull’infanzia è una scelta fondamentale per ogni comunità». Lo ha ribadito il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, intervenuto oggi a Bari alla prima giornata della Quarta Conferenza nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza, organizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
L’evento, intitolato Investire sull’infanzia, rappresenta un grande momento istituzionale di ascolto, elaborazione e partecipazione sui temi che interessano non solo gli addetti ai lavori, ma anche bambini, ragazzi e famiglie, e vuole richiamare l’attenzione sull’importanza dell’investimento precoce sui bambini in termini di ritorno economico alla comunità.
La conferenza è stata dedicata a Cocò e Domenico, i due bambini uccisi dalle cosche mafiose a Cassano Jonio (Cosenza) e a Pagaiano (Taranto). I lavori della mattina si sono fermati per un minuto di silenzio, in ricordo delle giovani vittime.
«L'orizzonte è un elemento decisivo. Occorre pensare al futuro, costruire oggi politiche che ci aiutino ad arrivare agli obiettivi. Obiettivi che si realizzano solo se c’è una grande capacità di collaborare tra tutti i soggetti che si occupano di infanzia e adolescenza: questa conferenza ne è un esempio», ha detto Poletti, che nella sua relazione ha toccato molti temi cruciali, come il calo delle nascite, la povertà minorile, la dispersione scolastica e l’emergenza educativa.
Sul tema dell’educazione si è soffermato anche il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: «la relazione educativa è sempre una relazione di reciprocità. I bambini non sono solo persone da educare, ma anche persone da cui apprendere». L'importanza dell'investimento sull'infanzia è stata sottolineata dal sindaco di Bari Michele Emiliano, che ha ricordato i grandi passi avanti fatti dall'amministrazione comunale nella gestione delle politiche per l'infanzia.
Nel pomeriggio si sono tenute quattro sessioni parallele, dedicate ai temi Bambini e povertà delle famiglie, Bambini e ragazzi fuori dalla propria famiglia, Dall’integrazione all’inclusione, Servizi socio educativi per la prima infanzia: pari opportunità di partenza?
Mille i partecipanti alla conferenza, che hanno riempito le sale della splendida Villa Romanazzi Carducci che la ospita: operatori, amministratori, studiosi, rappresentanti di istituzioni, associazioni e altre realtà, esperti del settore, gruppi di giovani e studenti.
La due giorni proseguirà, domani, con un intervento dei ragazzi coinvolti nel progetto Partecipare, infinito presente, promosso dal Pidida, Coordinamento per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A seguire, la restituzione dei lavori di gruppo, moderata da Raffaele Tangorra, direttore generale del Ministero, e una tavola rotonda intitolata Verso il nuovo Piano nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.
Il programma completo è consultabile sul sito della conferenza. (bg)