Al via gli incontri tecnici su nidi e servizi educativi

08/07/2009

Parte il percorso di assistenza tecnica per i servizi alla prima infanzia destinato alle regioni del Sud Italia. Si inizia con un incontro che si tiene l'8 e 9 luglio a Roma al Dipartimento per le politiche della famiglia e si proseguirà con altri due appuntamenti previsti per il 17-18 settembre e il 5-6 novembre. Gli incontri puntano a rafforzare la collaborazione tra i vari livelli di governo e garantire l'uniformità dei servizi socioeducativi sul territorio nazionale per i bambini da 0 a 3 anni, in questo momento molto arretrati nel Meridione d'Italia. Gli strumenti della programmazione e il rapporto pubblico/privato è il titolo della due giorni destinata a dirigenti e funzionari di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. I lavori si terranno nella sede del Dipartimento per le politiche della famiglia, in via della Mercede 9 a Roma. Il programma prevede in apertura due interventi generali: il primo di Aldo Fortunati, direttore dell'Area documentazione ricerca e formazione dell'Istituto degli Innocenti sul tema Il sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia: dati, tendenze e prospettive di sviluppo; il secondo di Lorenzo Campioni, del Gruppo nazionale nidi d'infanzia dal titolo Le funzioni di programmazione e incentivazione alla qualificazione dei servizi educativi. Poi seguiranno tre sessioni di approfondimento di due ore ciascuna dove Fortunati, Campioni e altri dirigenti delle regioni settentrionali - in cui i servizi per la prima infanzia sono più sviluppati - faranno da guida ai colleghi del Sud su leggi, regolamenti e direttive, sugli strumenti della programmazione e su atti di riparto e bandi. L'incontro si concluderà con un momento di confronto e dibattito. L'iniziativa rientra tra le azioni di sistema e assistenza tecnica programmate per il raggiungimento degli obiettivi di servizio 2007-2013 fissati dal Quadro strategico nazionale. Il Piano straordinario di intervento sostiene direttamente le regioni del Mezzogiorno per consentire loro, tra le altre cose, di potenziare le capacità progettuali, di programmazione, controllo e innovazione nel settore dei servizi socioeducativi per la prima infanzia; di rafforzare lo sviluppo e l’integrazione di sistemi di monitoraggio regionali dei servizi offerti; di favorire il confronto con le altre regioni, per facilitare lo scambio di esperienze e gemellaggi; di favorire l’analisi e lo sviluppo di possibili modelli organizzativi con particolare attenzione al controllo dei costi di gestione dei servizi, per muoversi verso la definizione di costi standard e dei livelli essenziali. L’ambizione del Piano, insomma, è quella di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle bambine e dei bambini attraverso il miglioramento dei servizi loro dedicati. Anche il successivo appuntamento del 17-18 settembre avrà carattere prevalentemente tecnico-amministrativo, invece l'incontro previsto per il 5-6 novembre sarà aperto anche agli educatori. (mf)

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