Al Campo giovani per una vacanza diversa

21/05/2009

Una “vacanza diversa” con corsi di vela, di salvaguardia della vita in mare o di prevenzione antincendio: è l'iniziativa Campo giovani 2009 promossa dal Ministero della gioventù. Per minimo sette giorni, tra giugno e settembre, più di milletrecento ragazzi tra i 16 e i 22 anni avranno l'opportunità di vedere sul campo come operano Vigili del fuoco, Marina militare e Guardia Costiera.

In un prossimo futuro, invece, il ministero punta a creare le comunità giovanili, veri e propri villaggi dove dedicarsi allo sport, alle letture, ad arte e musica: il disegno di legge è già stato approvato dal governo.

Intanto, per l'estate 2009, l'obiettivo è stimolare la voglia di impegno civile dei giovani con un ventaglio di attività pratiche, una full immersion gratuita utile per la formazione ma anche per la disciplina: durante i giorni dei corsi, i ragazzi vivranno all'interno delle strutture dei Corpi e dovranno rispettarne regole e orari. Le opzioni offerte dal Campo giovani sono tre:  Vigili del fuoco, Marina militare e Guardia Costiera.

Saranno 520 i giovani che potranno partecipare agli undici corsi di sicurezza antincendio e sui luoghi di lavoro nelle caserme dei Vigili del fuoco di Cei al lago (Trento), Montelibretti (Roma) e Tirrenia (Pisa) dal 14 giugno al 18 ottobre. Oltre alla formazione teorica (cui verrà dedicata una parte della giornata), durante la settimana i ragazzi parteciperanno a manovre ed esercitazioni, faranno conoscenza con le attrezzature in dotazione ai Vigili del fuoco, impareranno elementi di cartografia, orientamento, ed escursionismo come conoscenza dell’ambiente e del territorio. Alla fine delle 48 ore di attività didattica, i “pompieri per una settimana” dovranno superare una verifica teorico/pratica per ottenere l'attestato di idoneità tecnica.
Una piccola curiosità dal bando: agli ammessi al corso viene consigliato un vestiario ideale per le attività (“Durante il corso non saranno necessari altri capi”). Si tratta di un paio di scarpe da ginnastica; un paio di scarponi (robusti, impermeabili, con suola antiscivolo); due paia di pantaloni lunghi; una tuta sportiva; cinque magliette di cotone bianche a mezze maniche; cinque paia di calzini bianchi; due berretti in lana; un pile o maglione di lana; una giacca a vento o impermabile leggero; un paio di sandali in plastica per bagno; un paio di ciabatte; un accappatoio; due asciugamani. C'è tempo fino al 28 maggio per presentare la domanda di partecipazione

I corsi velici della Marina militare dureranno dieci giorni e si terranno all'Accademia navale di Livorno e alla Scuola sottufficiali sull'isola della Maddalena (in Sardegna). Potranno partecipare 200 studenti delle scuole superiori, equamente divisi tra ragazzi e ragazze, dal 7 al 17 luglio e dal 21 al 31: per superare la selezione su base regionale conteranno la media scolastica e il voto di condotta. Bisognerà anche superare una prova di nuoto in piscina. Il corso di vela si articolerà in 20 ore di lezione teorica e 36 ore di attività pratica sulle imbarcazioni.
L'elenco del vestiario consigliato comprende, ovviamente, berretti con visiera, costumi da bagno (intero per le ragazze) e crema solare ad alta protezione. Altri piccoli consigli della Marina: sensibilizzare i giovani sui pericoli di insolazione e scottatura da esposizione al sole; dotare i ragazzi di carte di credito prepagate ricaricabili per ogni evenienza. Le domande vanno presentate entro il 16 giugno.

Saranno invece 620 i ragazzi che parteciperanno ai sette giorni di “attività tese alla salvaguardia della vita umana in mare, alla protezione dell’ambiente marino e della fauna ittica ed alla conoscenza delle regole fondamentali per una navigazione sicura” nelle Capitanerie di porto di quindici città costiere italiane. Come già per i Vigili del fuoco, la selezione è aperta anche agli studenti ai primi anni universitari: conteranno media voti e voto di condotta (per gli studenti delle superiori). Il corso presenterà tutte le attività svolte dalla Guardia costiera sia attraverso briefing teorici sia attraverso uscite in mare o visite a infrastrutture nautiche o esercitazioni. I partecipanti, insieme all'attestato di partecipazione, in questo caso riceveranno anche un gadget ricordo.

Sempre sul fronte delle politiche per i giovani, la settimana scorsa il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sulle comunità giovanili. Saranno, nelle intenzioni del  Ministero, spazi dove coltivare la creatività e le passioni: avranno campi sportivi, palchi per esibirsi, sale prove per gruppi musicali, biblioteche e aule computer. Potranno organizzare convegni, corsi, laboratori per favorire una «crescita responsabile dei giovani» (così ha detto il ministro Giorgia Meloni).
Il testo che adesso deve passare all'esame del Parlamento, prevede un fondo che finanzi le comunità (si pensa a 10 milioni di euro per i prossimi due anni), un registro al quale dovranno iscriversi le associazioni (formate da giovani con meno di 30 anni) che vogliano partecipare alla gestione delle strutture, un oOsservatorio qualificato che monitori la condizione giovanile in Italia. (mf)