Un progetto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Il 1 dicembre, a Roma, il seminario di presentazione.
"Affidamento familiare è solidarietà sociale" è il titolo di un progetto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Coordinamento nazionale per i servizi per l'affido, le Regioni, l'UPI, l'ANCI e il supporto scientifico del Centro nazionale. Il 1 dicembre, a Roma, alle ore 10,00 presso la sala Biblioteca del CNEL - viale Davide Lubin, 2 si terrà il seminario di presentazione.
Parteciperanno Antonio Marzano, presidente del CNEL; Eugenia Roccella sottosegretario al lavoro, alla salute e alle politiche sociali; Stefano Ricci del Centro Nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza; Raffaele Tangorra della Direzione generale per l’inclusione, i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese; Francesco Gallo del Coordinamento tecnico interregionale; Piero Antonelli della Direzione generale UPI; Luca Pacini del Dipartimento immigrazione ANCI e Liana Burlando del Coordinamento nazionale servizi per l’affido
L'intento del progetto è assicurare, attraverso il rilancio dell'istituto dell'affidamento familiare, il primario rispetto dei bisogni dei bambini a crescere in una famiglia. Per fare ciò è importante tener presente che lo sviluppo dell'affido, oltre ad assolvere ad un preciso mandato legislativo, garantisce un intervento di qualità, sviluppa una reale sussidiarietà e comporta un significativo contenimento dei costi dell'intervento sociale.
Attraverso il Progetto "Affidamento Familiare è Solidarietà Sociale", anche sulla base delle indicazioni che perverranno dalle Regioni, l'intento è quello di realizzare una mappa che rappresenti le diverse realtà operanti per l'affido come servizi e centri pubblici per l'affido o, in assenza di servizi specifici, gli operatori di riferimento nei servizi sociali territoriali e le associazioni.
Il progetto vuole poi promuovere, in materia d'affido familiare, la conoscenza degli interventi realizzati ed organizzati dalle amministrazioni pubbliche, anche in collaborazione con la realtà associativa e del privato sociale.
Tra gli obiettivi c'è anche lo scambio diffuso d'esperienze e di buone prassi sull'affido familiare. Questo scambio può costituire un utile strumento per lo sviluppo di un sistema costante di coordinamento fra gli enti e gli operatori, che favorisca continuità nello scambio di buone prassi ed esperienze in materia e lo sviluppo di servizi affido su tutto il territorio nazionale.generale UPI; Luca Pacini del Dipartimento immigrazione ANCI e Liana Burlando del Coordinamento nazionale servizi per l’affido
Links:
Affidare
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Coordinamento nazionale per i servizi per l'affido
Unione province italiane
Associazione Nazionale Comuni Italiani