Leggero calo per coppie adottanti e minori autorizzati all'ingresso in Italia. Lo dicono i primi dati sui fascicoli relativi al 2011 della Commissione adozioni internazionali. La Lombardia si conferma la regione più “accogliente”, Russia e Colombia i paesi da cui arrivano più minori. In attesa del report annuale della Cai, previsto per la prima settimana di febbraio, è stata diffusa l'analisi preliminare sui fascicoli 2011, realizzata in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti di Firenze, che permette di compiere una prima ricognizione sull'andamento degli ultimi dodici mesi sotto il profilo delle adozioni internazionali.
I dati indicano una leggera flessione nel numero delle coppie che hanno richiesto l'autorizzazione all'ingresso di minori nel nostro paese. Sono state infatti 3154, rispetto alle 3241 del 2010. L'anno appena trascorso è andato a due velocità. Se nel primo semestre le coppie adottanti sono state in media 274 al mese, con un incremento del 15,7% rispetto all'analogo periodo del 2010, nel secondo si è assistito a una evidente frenata: calo del 17,1% (252 coppie), dovuto ai problemi burocratici sorti con Vietnam, Cambogia e Ucraina.
Le coppie adottanti continuano a vivere in prevalenza nel centro-nord del Paese. In testa è sempre la Lombardia, con 559 coppie, seguono Lazio (331), Toscana e Veneto (291 coppie ciascuno). Le regioni meridionali sono comunque in rimonta: Campania (227 coppie) e Puglia (191) guidano il gruppo, ma incrementi significativi hanno riguardato Sicilia e Calabria. Nel segno della continuità con gli anni scorsi anche le caratteristiche delle coppie adottanti: in crescita l'età media, il titolo di studio più diffuso è il diploma e prevalgono impiegati, professionisti o insegnanti.
Passando invece al riepilogo sui minori autorizzati all'ingresso in Italia, nel 2011 sono stati 4022, in discesa del 2,6% rispetto ai 4130 del 2010. Sono arrivati da 57 paesi, ma il 56% proviene da cinque paesi principali: Federazione russa (781 minori), Colombia (554), Brasile (304), Ucraina (297) e Etiopia (296). La Lombardia si conferma la regione che ne ha accolti in maggior numero (723, il 18%), seguono Lazio (422), Toscana (363), Campania (333), Veneto (324) e Sicilia (296). Ma anche in questo ambito, si assiste al progressivo aumento dell'accoglienza nelle regioni meridionali, alle quali approda il 31,8% dei minori adottati.
L'età media continua ad alzarsi: nel 2011 6,1 anni, nel 2010 erano 6, nel 2009 5,9. I più giovani arrivano dall'Etiopia (età media 4) e dalla Russia (4,8), mentre l'età media più alta è quella dei minori provenienti dall'Ucraina (8,4).
Nel pre-report Cai sono consultabili i dettagli mediante grafici e tabelle. (mf)