Nonostante il calo delle coppie adottive e dei minori adottati registrato dai report della Commissione per le adozioni internazionali relativi al 2012 e al 2013, rimane forte il desiderio di accoglienza. Come agevolare e sostenere le famiglie, allora, dal punto di vista economico, ma anche sociale e istituzionale? Una riflessione sul tema la propone l'incontro Ripartire dai figli: il futuro possibile delle adozioni internazionali, in programma domani a Roma.

L'evento, organizzato dal Centro nazionale per il volontariato, punta i riflettori su un argomento di grande attualità, raccogliendo proposte, richieste e appelli provenienti da molti enti autorizzati.

«Ricostruire l'Italia vuol dire pensare ai giovani, ai bambini e quindi alla famiglia. L'adozione internazionale è uno dei modi attraverso cui le coppie scelgono di creare il proprio progetto di vita. Sono migliaia le coppie che accolgono minori abbandonati che arrivano da lontano, che scelgono l'adozione nonostante i tanti ostacoli burocratici, i tempi di attesa e i costi. Il trend negativo degli ultimi due anni non ha influito sul desiderio di accoglienza: ancora una volta l'Italia risulta al secondo posto al mondo per numero di adozioni internazionali», si spiega nella presentazione.

Sono previsti interventi di Edoardo Patriarca, presidente del Centro nazionale per il volontariato, Graziano Delrio, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Silvia Della Monica, presidente della Commissione per le adozioni internazionali, Marina Virgilitto, portavoce del Coordinamento enti autorizzati.

L'incontro si svolgerà nella Sala stampa di Montecitorio, in via della Missione 4. (bg)

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