«Il Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è uno dei disturbi più frequenti in età evolutiva, caratterizzato da un marcato stato di inattenzione, iperattività e impulsività. Distinguere tra la normale esigenza e tendenza di alcuni bambini a essere vivaci da ciò che è un vero e proprio disturbo è la base fondamentale dalla quale si deve necessariamente partire». Muovendo da questa idea, la seconda edizione del convegno ADHD. Disturbo da deficit di attenzione e iperattività propone due giornate di approfondimento sul tema, rivolte a psicologi, pedagogisti, insegnanti, educatori, terapisti e genitori. L'appuntamento è a Trento, il 21 e 22 marzo.
L'obiettivo del convegno, organizzato dal Centro studi Erickson, «è quello di far conoscere a professionisti, insegnanti e famiglie le caratteristiche dell'ADHD». I relatori si concentreranno sulle cause del disturbo, sull'importanza della sua individuazione precoce e sulle strategie più efficaci a supporto del bambino, dei genitori, della scuola e dell'extrascuola.
L'incontro è articolato in una sessione plenaria e cinque workshop tematici, che daranno spazio all'analisi di diversi aspetti: le nuove prospettive di intervento terapeutico, l'importanza dell'ambiente e delle attività scolastiche per favorire l'autocontrollo degli alunni, i percorsi di parent training, le proposte di intervento finalizzate al potenziamento delle abilità di memoria e il coaching a sostegno dei bambini e dei ragazzi con deficit di attenzione e iperattività.
La sessione plenaria sarà l'occasione per approfondire vari argomenti, fra i quali i predittori e gli indicatori per l'individuazione precoce, le novità scientifiche nel campo dell'intervento, la normativa e la personalizzazione didattica per gli alunni con deficit di attenzione e iperattività.
Interverranno, fra gli altri, la pedagogista Giorgia Sanna e la psicologa Francesca Offredi.
Il programma completo è consultabile nel sito del Centro studi Erickson. (bg)