È dedicata al tema Investire nelle donne: accelerare il progresso la Giornata internazionale della donna, che si celebra oggi, 8 marzo. Una ricorrenza molto importante, istituita dalle Nazioni Unite per festeggiare le conquiste ottenute nel corso dei secoli di lotta per la parità dei diritti, ma allo stesso tempo riflettere su quanta strada c’è ancora da fare per prevenire e combattere le discriminazioni e le violenze che molte donne – anche giovanissime – continuano a subire.
In occasione della Giornata istituzioni, associazioni e altre realtà che si occupano di infanzia e adolescenza organizzano varie iniziative per richiamare l’attenzione sulla centralità dei diritti delle donne, delle bambine e delle ragazze. Eccone alcune.
Il Ministero dell’istruzione e del merito partecipa alle celebrazioni con un’esposizione di libri dedicati alla poesia al femminile, tutti di pertinenza della Biblioteca ministeriale “Luigi De Gregori”. I testi saranno esposti fino al 31 marzo a Roma, nella Sala di Lettura della Biblioteca (piano terreno del Palazzo dell’Istruzione, Viale di Trastevere 76/A). Le informazioni sull’iniziativa sono disponibili sul sito del Ministero, nella notizia dedicata.
L’Italia delle donne è l’evento istituzionale promosso dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella per diffondere la conoscenza del contributo femminile alla storia del nostro Paese. L’incontro – a cui sono intervenuti, fra gli altri, giornalisti e scrittori - si è svolto il 7 marzo scorso a Roma (Auditorium del MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo).
L’Unicef ha lanciato il rapporto Female Genital Mutilation. A Global Concern, da cui emerge che oltre 230 milioni di bambine e donne in vita oggi hanno subito mutilazioni genitali femminili (Mgf), pratica lesiva dei diritti umani che ha conseguenze gravissime sulla salute fisica e psichica. Le stime globali aggiornate mostrano un incremento del 15% del numero totale di sopravvissute alla pratica - ovvero 30 milioni in più di ragazze e donne - rispetto ai dati rilasciati otto anni fa, ma il ritmo dei progressi per porre fine al fenomeno rimane lento, in ritardo rispetto alla crescita della popolazione - soprattutto nei luoghi in cui le mutilazioni genitali femminili sono più diffuse - e molto lontano dal raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite di eliminare le Mgf. La pubblicazione è disponibile sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata.
Save the Children ha diffuso un video che racconta la storia rivoluzionaria di Eglantyne Jebb, fondatrice dell’organizzazione. «Attraverso la sua storia – spiega Save the Children - vogliamo poter ispirare tutte le bambine e le ragazze a combattere per le proprie passioni e a pensare oltre gli stereotipi, proprio come lei». Il video è pubblicato sul sito dell’organizzazione, nella notizia dedicata.
Da segnalare anche il cortometraggio Pestis Muliebris. Storie di resilienza femminile, disponibile sul sito del Centro regionale di informazione delle Nazioni Unite, nella pagina dedicata. Il corto, realizzato dagli studenti della classe 3A della scuola secondaria di primo grado “Giacomo Bresadola” di Trento, mette in evidenza le difficoltà incontrate dalle donne nel campo della medicina, sottolineando in particolare la scarsità di riconoscimenti, come i premi Nobel.
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