Giustizia riparativa, terzo e quarto webinar del progetto Tra Zenit e Nadir

08/11/2023 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:
locandina del progetto Tra Zenit e Nadir. Rotte educative in mare aperto

La giustizia riparativa dà la possibilità a chi è coinvolto in un reato di partecipare attivamente alla risoluzione delle questioni che ne derivano. Si tratta di un percorso volontario, basato sul dialogo e guidato da mediatori esperti, che permette di dare valore ai vissuti personali e di rielaborare quanto accaduto. Un invito ad approfondire il tema arriva dal terzo e dal quarto webinar del progetto Tra Zenit e Nadir. Rotte educative in mare aperto, in programma, rispettivamente, il 22 novembre e il 19 dicembre, dalle 10 alle 13. I due appuntamenti fanno parte di un ciclo di sei incontri formativi che ha preso il via il 27 ottobre 2022.

Il webinar del 22 novembre vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Giancarlo Tamanza, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che presenterà una relazione intitolata Metodi e tecniche per il lavoro riparativo con le comunità territoriali, e di Lucio Camaldo, docente dell’Università degli Studi di Milano che si soffermerà su un altro aspetto centrale: Le ricadute della Riforma Cartabia e del decreto Caivano sulla giustizia minorile.

Anche durante l’incontro del 19 dicembre interverranno docenti ed esperti, fra i quali il criminologo Silvio Ciappi e lo psicologo e psicoterapeuta Antonio Calvanese.

Il progetto - selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e realizzato dall’Istituto don Calabria e dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) insieme ad altre realtà – punta a ridurre il rischio di recidiva per i minorenni autori di reato in Lombardia, Veneto e Trentino, sperimentando nuovi strumenti di giustizia riparativa che coinvolgono anche la comunità locale nel percorso di reinserimento sociale.  

Tra Zenit e Nadir. Rotte educative in mare aperto prevede, fra l’altro: la presa in carico degli under 18 autori di reato attraverso interventi educativo-formativi innovativi mirati a favorire processi di restituzione/riparazione sociale che abbiano ricadute positive sul tessuto locale; il coinvolgimento delle famiglie con l’obiettivo di potenziare le relazioni fra genitori e figli; la realizzazione di percorsi laboratoriali all’interno degli istituti scolastici per rendere i ragazzi consapevoli delle conseguenze dei comportamenti devianti.

Il programma del terzo e del quarto webinar e le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito del Cnca, nella pagina dedicata.

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