È online, sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il numero 49 della collana Quaderni della ricerca sociale, che riporta i dati del monitoraggio sui bambini e i ragazzi accolti in affidamento familiare e nei servizi residenziali per minorenni, aggiornati al 2019.
Vediamo nel dettaglio alcune delle principali evidenze che emergono dalla rilevazione, promossa dal Ministero in collaborazione con le Regioni e le Province autonome e realizzata dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.
Bambini e adolescenti accolti in affidamento familiare. I minorenni accolti in affido risultano, a fine anno 2019, 13.555, un valore che rappresenta l’1,4 per mille della popolazione minorile residente in Italia. «Numericamente parlando – si spiega nella pubblicazione - prosegue la fase di stallo del fenomeno dell’affidamento familiare a singoli, famiglie e parenti con una tendenza che tradisce però una flessione, per quanto ancora contenuta, dei casi annui».
Le regioni in cui l’affidamento familiare risulta più diffuso, con valori superiori ai 2 casi per mille, sono la Liguria e il Piemonte, mentre sul fronte opposto con valori inferiori a un affidamento ogni mille residenti si trovano la Provincia autonoma di Bolzano, la Campania, la Provincia autonoma di Trento, il Friuli-Venezia Giulia.
In merito all’età degli accolti, la distribuzione nei diversi territori conferma la sostanziale prevalenza di preadolescenti e adolescenti, con una presenza rilevante di ragazzi prossimi alla maggiore età della fascia 15-17 anni.
Bambini e adolescenti accolti nei servizi residenziali per minorenni. A fine 2019 il numero di bambini e ragazzi di 0-17 anni accolti, al netto degli stranieri non accompagnati, è in aumento ed è stimabile in 14mila casi. «Una crescita – si legge nel testo - che rafforza le indicazioni arrivate nell’anno 2018 e che va senz’altro verificata nei prossimi anni per comprendere se prelude ad una nuova tendenza o se si spegnerà rientrando nei ranghi dell’andamento sperimentato nel secondo decennio del nuovo secolo».
La distribuzione territoriale dei tassi di accoglienza dei bambini e dei ragazzi allontanati dal nucleo familiare di origine e collocati nei servizi residenziali per minorenni evidenzia una certa eterogeneità regionale: si oscilla dai valori superiori al 3 per mille in Liguria a valori sensibilmente inferiori all’1 per mille in Valle d’Aosta, Friuli Venezia-Giulia.
La fascia d’età prevalente è la 15-17 che copre la metà dei presenti a fine anno (48%); seguono le fasce 11-14 (19%) e 6-10 (16%), mentre del tutto residuali risultano le incidenze che interessano le fasce di 0-2 anni (8%) e di 3-5 anni (9%).
La pubblicazione, intitolata Bambini e ragazzi in affidamento familiare e nei servizi residenziali per minorenni. Esiti della rilevazione coordinata dei dati in possesso delle Regioni e Province autonome. Anno 2019, è disponibile nella sezione “Studi e Statistiche” del sito del Ministero.
Altri materiali e notizie si trovano su questo sito alle tematiche Affidamento familiare e Servizi di accoglienza per minori, raggiungibili dal menù di navigazione “Temi”.