Sicurezza alimentare e nutrizione nel mondo, rapporto Fao-Ifad-Wfp-Unicef-Oms

30/07/2021 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Aumentano le persone sottoalimentate, in larga misura per le ricadute della pandemia di Covid-19. Il rapporto Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo – realizzato da cinque agenzie delle Nazioni Unite (Fao, Ifad, Wfp, Unicef, Oms) - evidenzia il peggioramento della situazione della fame a livello globale, confermando una tendenza già registrata nelle edizioni precedenti del volume.

Nella presentazione si spiega che il fenomeno ha iniziato a crescere lentamente già a metà degli anni 2010, infrangendo le speranze di un calo irreversibile. «A destare preoccupazione è stato, nel 2020, il suo aumento repentino in termini assoluti e proporzionali, che ha superato la crescita demografica: secondo le stime, lo scorso anno le persone sottoalimentate hanno rappresentato circa il 9,9% della popolazione mondiale, contro l’8,4% del 2019».

Secondo quanto emerge dal rapporto, più della metà di tutte le persone sottoalimentate (418 milioni) vive in Asia, oltre un terzo (282 milioni) vive in Africa e una quota più esigua (60 milioni) in America latina e nei Caraibi. Tuttavia la fame è cresciuta soprattutto in Africa, dove si stima che la prevalenza della sottoalimentazione sia di oltre due volte superiore a quella di ogni altra regione (21% della popolazione).

Altri dati rivelano che nel 2020 più di 2,3 miliardi di persone (pari al 30% della popolazione mondiale) non hanno avuto accesso in maniera continuativa a risorse alimentari adeguate: tale indicatore, noto come “prevalenza dell’insicurezza alimentare moderata o grave”, è cresciuto nell’arco di un solo anno tanto quanto nei cinque anni precedenti considerati nel loro complesso. La disuguaglianza di genere, inoltre, si è accentuata: nel 2020 l’insicurezza alimentare ha riguardato 11 donne ogni 10 uomini (con un aumento rispetto alle 10,6 del 2019).

La malnutrizione in tutte le sue forme non è stata debellata e a farne le spese sono stati soprattutto i più piccoli: secondo le stime, nel 2020 erano più di 149 milioni i bambini sotto i cinque anni con un ritardo della crescita (troppo bassi rispetto all’età), più di 45 milioni quelli deperiti (troppo magri rispetto all’altezza) e circa 39 milioni quelli sovrappeso.
Ben tre miliardi di adulti e bambini, infine, non hanno potuto accedere a una dieta alimentare sana, in gran parte per via dei costi eccessivi.

La pubblicazione è disponibile sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata.

Altri materiali e notizie sul tema della malnutrizione infantile sono disponibili su questo sito al link https://www.minori.gov.it/it/ricerca-guidata?f%5B0%5D=taxonomy_vocabulary_20%3A1389, raggiungibile dal menù di navigazione "Temi".