Il lavoro minorile comprende varie forme di sfruttamento e abuso spesso causate da condizioni di estrema povertà, dalla mancata possibilità di istruzione, da situazioni economiche e politiche in cui i diritti dei bambini non vengono rispettati. Un fenomeno di dimensioni globali che, secondo i dati del nuovo rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) e dell’Unicef, è aumentato e coinvolge oggi 160 milioni di bambini nel mondo. Per richiamare l’attenzione sulla situazione inaccettabile in cui si trovano le giovani vittime di sfruttamento da parte degli adulti, il 12 giugno si celebra la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, ricorrenza che quest’anno assume un significato ancora più importante: il 2021, infatti, è stato dichiarato l’Anno internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile.
La risoluzione che proclama il 2021 come Anno internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile è stata adottata all’unanimità dell’Assemblea Generale dell’Onu nel 2019 per sollecitare i governi ad adottare le misure necessarie per promuovere il lavoro dignitoso e raggiungere l’Obiettivo 8.7 previsto dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.
In occasione della Giornata istituzioni, associazioni e altre realtà promuovono incontri e altri eventi, che si svolgono in tutto il mondo.
Fra le iniziative realizzate in Italia, il dibattito online organizzato dal Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ufficio per l’Italia e San Marino) e la Società Italiana di Storia del Lavoro, che si terrà oggi, dalle 17 alle 19, sulla piattaforma Zoom. L’evento chiude il ciclo di incontri che si sono svolti nel periodo 2019-2021 in occasione del centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro ed è parte delle iniziative che celebrano l’Anno internazionale per l’eliminazione del lavoro minorile. Durante il dibattito verranno presentati i risultati delle nuove stime globali e regionali sul lavoro minorile e alcune azioni mirate a prevenire e contrastare il lavoro minorile nel mondo. Il programma è disponibile sul sito dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, nella pagina dedicata.
Un altro evento che celebra la Giornata è Music for rights!, concerto organizzato da Song-Sistema in Lombardia e la Rete delle scuole ad indirizzo musicale della città metropolitana di Milano in collaborazione con l’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, che si svolgerà il 12 giugno a Milano (Teatro PIME). Le informazioni sull’evento sono disponibili sul sito dell’Ufficio OIL per l’Italia e San Marino, nella pagina dedicata.
Il già citato rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e dell’Unicef – lanciato il 10 giugno scorso e intitolato Child labour: 2020 global estimates, trends and the road forward (Lavoro minorile: stime globali 2020, tendenze e percorsi per il futuro) - segnala che il progresso verso l’eliminazione del lavoro minorile ha subito una battuta d’arresto per la prima volta in 20 anni, invertendo la tendenza al ribasso che ha visto il lavoro minorile diminuire di 94 milioni tra il 2000 e il 2016. I dati rivelano che i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni costretti in forme di lavoro minorile sono aumentati in modo significativo e rappresentano poco più della metà del totale a livello globale. Dal 2016 il numero di minorenni di età compresa tra i 5 e i 17 anni occupati in lavori pericolosi è cresciuto di 6,5 milioni, fino a raggiungere 79 milioni. Il rapporto segnala che nove milioni di bambini in più, a livello globale, rischiano di essere spinti verso il lavoro minorile entro la fine del 2022, a causa della pandemia. Sul sito dell’Unicef, nella notizia dedicata, sono disponibili il rapporto in inglese e la sintesi in italiano.
Per approfondire il tema della Giornata proponiamo una serie di volumi e altri materiali che trattano l’argomento da diversi punti di vista.
Fra i libri più recenti, Lo sfruttamento minorile: analisi del fenomeno e prospettive di intervento, di Fulvio Matteucci (2019). Il testo pone sotto la lente di ingrandimento le più note forme di lavoro minorile nel mondo, con particolare attenzione ad alcune nuove e poco studiate forme di sfruttamento “invisibile”, come il Child Domestic Labour.
Da segnalare anche il rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro Ending child labour by 2025: A review of policies and programmes (2018).
Un altro volume interessante è Contrasto al lavoro infantile e decent work, di Matteo Borzaga (2018). Prendendo le mosse dalle più risalenti legislazioni nazionali, l’autore analizza le Convenzioni emanate dall’OIL in materia e i provvedimenti adottati dall’Unione Europea.
Il libro di Gina Rosamarì Simoncini Il lavoro prima dei 18 anni: la prospettiva lavoristica (2014) affronta le principali problematiche connesse al lavoro degli under 18.
I volumi sopracitati sono disponibili per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca Innocenti Library A.C. Moro. Cliccando sui titoli si accede al Catalogo della Biblioteca.
Si segnalano inoltre i seguenti materiali di studio selezionati dalla Biblioteca Innocenti Library A.C. Moro: ricerca bibliografica sul lavoro minorile; ricerca bibliografica sui bambini e gli adolescenti lavoratori.
Per approfondire il tema della Giornata dal punto di vista giuridico si propone l’inquadramento normativo realizzato dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza.