Minori stranieri non accompagnati, rapporto Siproimi 2019

14/01/2021 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

I bambini e i ragazzi stranieri soli accolti nella rete Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) nel corso del 2019 sono complessivamente 4.752. Un dato che conferma il costante aumento rispetto agli anni precedenti: +22,6% rispetto al 2018 e +52% sul 2017. È quanto emerge dal Rapporto annuale Siproimi 2019, disponibile online sul sito della Fondazione Cittalia.

Il Siproimi è il sistema afferente alla rete degli enti locali che si occupa dell’accoglienza e dell’integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati, nonché dei minorenni non accompagnati. «Al Sistema – si spiega nella pubblicazione - aderiscono gli Enti locali (in prevalenza Comuni) che con le risorse del Fondo nazionale per le politiche e i servizi di asilo (FNPSA) realizzano progetti di accoglienza integrata nell’ambito del welfare locale. Tali progetti sono realizzati in cooperazione con gli enti attuatori, in prevalenza realtà del privato sociale, e attraverso il dialogo e la collaborazione con gli altri interlocutori istituzionali. L’accoglienza integrata è l’asse portante del Siproimi, che si pone come ponte verso l’inclusione e come punto di riferimento delle reti territoriali andando ad agevolare il processo d’inserimento nel tessuto sociale locale delle persone accolte». Il Siproimi è oggi rinominato Sai (Sistema di accoglienza e integrazione).

Secondo quanto evidenziato nel rapporto, aumentano anche i progetti e i posti dedicati ai minori stranieri non accompagnati: nel corso del 2019 si registrano 4.255 posti (+21,6% rispetto al 2018 e +33,8% sul 2017), distribuiti su 166 progetti. «In tale computo – si legge nel volume - sono inclusi anche i progetti di seconda accoglienza finanziati dal Fondo FAMI 2014–2020 attivi a dicembre 2019 e che includono 144 posti dedicati specificatamente all’accoglienza di minori con particolari fragilità quali disagio  psichico, vulnerabilità sanitarie, problemi di tratta. Il notevole incremento dei posti dedicati all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è frutto sia  dell’ingresso nella rete di nuovi progetti finanziati, sia dell’ampliamento della disponibilità di posti da parte di progetti già finanziati. L’aumento dei posti dedicati ai neomaggiorenni ha indubbiamente permesso di gestire con maggiore adeguatezza e continuità gli interventi nella delicata fase di passaggio alla maggiore età».

Per quanto riguarda la nazionalità di provenienza dei minori stranieri non accompagnati, in cima alla classifica si trovano il Gambia (649 minorenni, pari al 13,7%) e l’Albania (579 minorenni, 12,2%); seguono il Pakistan (8%), il Senegal (7,8%) e il Mali (6,8%).

In riferimento alla distribuzione di genere, prevale la componente maschile: 4.586 ragazzi, pari al 96,5% degli accolti. Altri dati rivelano che i bambini e i ragazzi di età compresa tra zero e 13 anni rappresentano l’8%, i 14-15enni il 4,5%, gli adolescenti di 16-17 anni il 39% e i giovani di 18 o più anni il 55,7%.

Il rapporto è disponibile nella notizia dedicata.