Ragazze e istruzione, rapporto Unicef-Plan International-UN Women

19/03/2020 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

S’intitola A New Era for Girls: Taking Stock on 25 Years of Progress (Una nuova era per le ragazze: facciamo il punto su 25 anni di progressi) il nuovo rapporto di Unicef, Plan International e UN Women, una fotografia sull’istruzione delle più giovani che da un lato registra i progressi compiuti in 25 anni, ma dall’altro evidenzia che a questi risultati non corrispondono grandi passi avanti nel costruire un ambiente più equo e meno violento per le ragazze.

Secondo i dati del rapporto negli ultimi 20 anni (1998-2018) il numero di ragazze che non vanno a scuola è diminuito di 79 milioni e negli ultimi 10 anni la probabilità di frequentare la scuola secondaria superiore è addirittura diventata più alta per le ragazze che non per i coetanei maschi.

«Nonostante questi progressi – si legge nella presentazione -, la violenza contro donne e ragazze è ancora largamente diffusa. Nel 2016, per esempio, le donne e le ragazze hanno rappresentato il 70% delle vittime di tratta a livello globale, in massima parte a scopo di sfruttamento sessuale. Una ragazza ogni 20 in età 15-19 anni – circa 13 milioni in numeri assoluti – ha subito nel corso della sua vita uno stupro, una delle più violente forme di abuso sessuale che una ragazza o donna possa sperimentare».

Dal rapporto emerge che le ragazze oggi sono esposte a un rischio allarmante di violenza in ogni luogo – sia online che nelle classi, case e comunità – con conseguenze fisiche, psicologiche e sociali.

Pratiche pericolose come matrimoni infantili e mutilazioni genitali femminili continuano a interrompere e danneggiare le vite e i potenziali di milioni di giovani donne a livello globale: ogni anno 12 milioni di ragazze vengono costrette a sposarsi in età adolescenziale e 4 milioni sono a rischio di mutilazioni genitali femminili.