“Mai più invisibili”, la condizione di donne e bambini nel WeWorld Index 2020

06/03/2020 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Un Paese frammentato, con profonde disuguaglianze non solo tra donne, bambini e bambine da un lato e uomini dall’altro, ma anche tra le stesse regioni. È il quadro che emerge dal rapporto Mai più invisibili. Indice 2020 sulla condizione di donne, bambini e bambine in Italia, indagine realizzata dalla onlus WeWorld per misurare l’inclusione di donne e under 18, monitorandola attraverso 38 indicatori e considerando l’intreccio tra le condizioni di vita degli uni e delle altre.

Gli indicatori sono raggruppati in 12 dimensioni (educazione, salute, capitale umano e sociale, ambiente, opportunità economiche, ecc.) e 3 categorie (contesto, bambini/e, donne).

Secondo quanto evidenziato dal rapporto, alla ormai nota suddivisione tra Nord e Sud del Paese se ne aggiunge una seconda: tra Nord e Centro-Ovest da una parte, Centro-Est e Sud dall’altra. Donne e bambini/e vivono in condizioni di buona e sufficiente inclusione nei territori posti a Nord e nel Centro-Ovest, mentre sono in condizione di grave esclusione o di insufficiente inclusione al Sud, nelle isole e nella parte centro orientale del Paese.

La classifica finale vede al primo posto il Trentino-Alto Adige (valore Index pari a 4,8), seguito da Lombardia (3,4), Valle d’Aosta (3,4), Emilia-Romagna (3), Lazio e Friuli Venezia-Giulia (2,1), Veneto (1,9), Toscana (1,6), Liguria (1,5), Piemonte (1), Marche (0).

Nella parte bassa della classifica (Index in negativo) le regioni del Centro-Est e Sud Italia: gli ultimi posti sono occupati da Sardegna (-2,6), Puglia (-3,5), Campania (-3,9), Sicilia (-4,3). Fanalino di coda è la Calabria (-4,5). Donne e bambini residenti in Calabria vivono uno svantaggio doppio rispetto a donne e bambini del Trentino-Alto Adige, con un divario di ben 9,3 punti tra le due regioni.

I divari tra territori sono particolarmente marcati nella dimensione educativa per i bambini e le bambine, con picchi di dispersione scolastica che sfiorano il 20% in alcune regioni del Sud (contro il 10,6% della media europea), e in quella economica per le donne: in Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna circa 2 donne su 10 sono a rischio povertà ed esclusione sociale, mentre in Sicilia lo è una donna su 2.