Risorse nazionali dedicate a bambini e ragazzi, dossier della Garante infanzia

20/12/2019 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Presentare un quadro il più possibile completo e aggiornato delle risorse pubbliche che le amministrazioni centrali destinano a bambini e ragazzi in Italia: è questo l’obiettivo del dossier DisOrdiniamo! Secondo monitoraggio delle risorse nazionali dedicate all’infanzia e all’adolescenza nel bilancio dello Stato 2012-2018, realizzato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.

Il volume – che aggiorna e rivede il primo dossier DisOrdiniamo, pubblicato nel 2015 – analizza esclusivamente la spesa statale, in altre parole le risorse iscritte nel bilancio dello Stato (rimangono escluse le risorse delle Regioni, degli enti locali e quelle dei fondi europei). «Rispetto all’edizione del 2015 – si legge nella presentazione - il monitoraggio ha identificato un maggior numero di voci di spesa: si è passati da 200 capitoli a circa 260. Altra novità è la stima delle risorse del Fondo sanitario nazionale destinate a finanziare i Livelli essenziali di assistenza (Lea) per la popolazione minore di 18 anni».

Il dossier prende in esame sia le risorse che finanziano politiche direttamente rivolte agli under 18, sia quelle misure che – pur non avendo l’infanzia e l’adolescenza come destinatario diretto o esclusivo – mirano in tutto o in parte a migliorarne le condizioni di vita e il benessere (ad esempio il sostegno alla genitorialità, il bonus nascita o il sostegno al reddito in presenza di figli minorenni), nonché il Fondo sanitario nazionale.

Secondo i dati del volume, la spesa complessiva per l’infanzia e l’adolescenza, comprensiva di quella per il personale, nel 2017 ammontava a circa 51 miliardi e 651 milioni di euro, pari a 5.212 euro per ogni bambino o adolescente. Dal 2012 al 2017 le risorse impegnate per la spesa complessiva sono cresciute del 16,7%, con un incremento totale pari a 7 miliardi e 500 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti 980 milioni stanziati per il 2018. La crescita 2012-2017 si riduce però al 14,1% se si tiene conto dell’inflazione.

Le risorse destinate all’infanzia nel 2017 rappresentavano il 3% del prodotto interno lordo (+0,3% rispetto al 2012), mentre il loro peso sul bilancio dello Stato era dell’8,1% (-0,4% rispetto al 2016). Circa il 90% della spesa stimata per l’infanzia e l’adolescenza in Italia è relativo all’istruzione scolastica (circa 46 miliardi e 794 milioni) ed è composto perlopiù da spese per il personale (circa 43 miliardi e 533 milioni).

Al netto dei costi del personale la maggior parte delle risorse è concentrata nel bilancio del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (52,5%) e in quello del Ministero dell’istruzione, università e ricerca (36,6%). Seguono il Ministero dell’interno con il 5,7% del totale e il Ministero dell’economia e delle finanze con il 3,1%.

La pubblicazione è disponibile online sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, al link https://www.garanteinfanzia.org/sites/default/files/disordiniamo-web.pdf.