Alunni stranieri, i dati del Rapporto Ismu 2019

11/12/2019 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Nell’anno scolastico 2017/2018 gli alunni stranieri erano 842mila, pari al 9,7% del totale degli iscritti nelle scuole italiane, dall’infanzia alle secondarie di secondo grado. Lo rivela il Venticinquesimo Rapporto sulle migrazioni della Fondazione Ismu, una fotografia dell’andamento dei flussi migratori e dei processi di integrazione nel nostro Paese nell’ultimo quarto di secolo che contiene anche un focus sugli alunni con cittadinanza non italiana, oltre ad approfondimenti sulle seconde generazioni e sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati.

Secondo i dati del rapporto gli alunni con cittadinanza non italiana costituiscono una presenza stabile. Il quadro tracciato nel volume ricostruisce tre fasi (di avvio, accelerazione, stasi), mostrando che dal 1995/1996 al 2006/2007 le presenze si sono decuplicate – da 50 mila a 500 mila –, mentre nell’ultimo decennio sono cresciute di circa 260 mila unità (passando da 574 mila dell’anno scolastico 2007/2008 a 842 mila nel 2017/2018; l’aumento del 2017/2018 è il più alto che si registra dal 2014/2015. «Il rallentamento della crescita – si legge nel sito della fondazione - dipende da vari motivi: l’incremento più contenuto della popolazione straniera, il fatto che molti minori stranieri non accedono al sistema scolastico già dalla scuola dell’infanzia, la consistente quota di abbandoni scolastici tra i 18 e i 24 anni, e gli ostacoli e le difficoltà incontrate dai minori stranieri non accompagnati nell’accesso alla scuola dell’obbligo».  

La Lombardia è la prima regione per maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana (213 mila presenze nell’anno scolastico 2017/2018), seguita da Emilia Romagna e Veneto (che registrano, rispettivamente, 100 mila e 93 mila studenti stranieri), Lazio e Piemonte (78-77 mila), Toscana (70 mila).

La scuola con il maggior numero di alunni stranieri è la primaria (307.818 presenze), mentre le secondarie di secondo grado e quelle di primo grado contano, rispettivamente, 194.971 e 173.815 iscritti con cittadinanza non italiana.

Sebbene la percentuale degli studenti con background migratorio in ritardo si sia ridotta di circa dieci punti percentuali in un decennio, gli alunni stranieri delle secondarie di secondo grado in ritardo di uno o due anni risultano, nell’anno scolastico 2017/2018, pari al 58% degli iscritti stranieri, rispetto al 20% degli italiani.