
Si conclude oggi, a Bucarest, la 14esima Conferenza europea sull'abuso e l'abbandono dei bambini organizzata dall'Ispcan, società internazionale che si occupa della prevenzione dell'abuso e dell'abbandono dei minori. Quattro giornate di studio dedicate, quest'anno, alle modalità collaborative per prevenire la violenza contro i più piccoli.
L'evento ha preso il via il 27 settembre e vede la partecipazione di esperti provenienti da tutta l'Europa. Fra i relatori anche Gloria Soavi e Monica Micheli, rispettivamente presidente e consigliere del Cismai (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia partner nazionale dell'Ispcan), che hanno presentato una relazione intitolata Abuso sessuale online: dalla prevenzione al trattamento.
Nel contributo sono state messe in evidenza le questioni cruciali che oggi devono affrontare i professionisti che si occupano di abuso sessuale online.
Soavi, inoltre, è intervenuta a una tavola rotonda sul tema dei minori migranti che si è tenuta il 28 settembre. La presidente del Cismai ha descritto la situazione italiana e ha illustrato i dati relativi ai bambini e agli adolescenti stranieri che arrivano nel nostro Paese, con particolare attenzione a quelli non accompagnati.
Fondata nel 1977, l'Ispcan sostiene cittadini e organizzazioni di tutto il mondo nella prevenzione delle diverse forme di violenza contro i bambini: abusi fisici, psichici e sessuali, abbandono, prostituzione, lavoro minorile. I suoi principali obiettivi sono quelli di accrescere la consapevolezza della diffusione e delle cause dell'abuso sui minori e delle soluzioni per combatterlo, far conoscere gli studi sul tema e promuovere la ricerca, la cura e la prevenzione del fenomeno. (bg)