Nel nostro Paese quasi un bambino su cinque (17 per cento) non fa sport nel tempo libero, nel 27 per cento dei casi per difficoltà economiche delle famiglie. Circa un minore su dieci (11 per cento) non pratica attività motorie neppure a scuola, per mancanza di spazi attrezzati o per l'assenza di attività nel programma scolastico. A rivelarlo è la ricerca Lo stile di vita dei bambini e dei ragazzi, realizzata da Ipsos per Save the children e Gruppo Mondelēz in Italia.
L'indagine scatta una fotografia degli stili di vita dei minori da cui emergono bambini e ragazzi abbastanza attenti all'alimentazione, che per una buona parte praticano attività sportiva, ma passano anche tanto tempo chiusi in casa davanti alla televisione, ai videogiochi o leggendo un libro.
Un intervistato su quattro dichiara di camminare non più di 15 minuti al giorno, dato che aumenta a uno su tre nel Centro Italia; solo il 4 per cento afferma di percorrere a piedi più di un'ora al giorno. Due su cinque vanno a scuola accompagnati in macchina da un familiare e gli altri si muovono utilizzando mezzi pubblici (17 per cento), a piedi (28 per cento) o con la bicicletta (15 per cento).
Secondo i dati forniti dalla ricerca, il 62 per cento dei ragazzi trascorre in casa o a casa di amici molto tempo libero, anche perché non ci sono spazi all'aperto dove incontrarsi o, anche quando ci sono, sono sporchi e poco sicuri.
Quali sono le principali attività svolte a casa? In media bambini e ragazzi trascorrono 55 minuti al giorno su Internet e 47 minuti giocando con i videogame; dal lunedì al venerdì passano in media 71 minuti al giorno davanti alla televisione, tempo che si allunga a 84 minuti nei fine settimana. Il 12 per cento di loro sta davanti alla tv più di tre ore al giorno durante i giorni feriali, percentuale che sale al 20 per cento nel weekend. Circa uno su sei naviga su Internet e gioca ai videogame per lo stesso lasso di tempo.
Molti ragazzi lamentano la mancanza di luoghi pubblici nei quartieri e di spazi di aggregazione, fattore che sicuramente incide sulla scelta di passare molto tempo in casa. Solo poco più di 6 su 10 raccontano che nel loro quartiere c'è un giardino o un parco giochi. Circa tre su dieci affermano di poter contare su un campo sportivo, una piazzetta senza macchine, una palestra; poco più di due su dieci hanno una piscina nel quartiere e altrettanti una pista dove poter andare coi pattini, in bicicletta o sullo skateboard. La percezione dei genitori della carenza di luoghi pubblici nei quartieri dove i figli possano giocare è abbastanza simile a quella dei ragazzi.
La ricerca contiene anche vari dati sull'alimentazione dei giovani. Secondo quanto dichiarato dai genitori, ad esempio, il 74 per cento dei ragazzi mangia frutta e verdura almeno una volta al giorno, ma il 22 per cento dei bambini e degli adolescenti non ha l'abitudine di fare colazione tutte le mattine.
L'indagine è stata presentata il 16 luglio scorso ad Expo 2015, in occasione dei quattro anni di Pronti, Partenza, Via!, progetto di Save the children e Mondelēz international foundation volto a promuovere attività motorie e sportive e una corretta educazione alimentare e realizzato in partnership con il Centro sportivo italiano e l'Unione italiana sport per tutti. (bg)