Istat, famiglie con ragazzi più aperte alla tecnologia

11/01/2011

Le famiglie con figli minorenni sono le più tecnologiche in Italia. E per i ragazzi sotto il 18 anni l'uso del computer e di Internet sono quasi equivalenti e vengono utilizzati per apprendere, socializzare, condividere passioni e foto. Sono alcuni degli elementi evidenziati dal focus 2010 su Cittadini e nuove tecnologie dell'Istat.

L'approfondimento dell'Istituto nazionale di statistica presenta dati tratti dall'indagine 2010 Aspetti della vita quotidiana e si concentra sulla diffusione tra le famiglie delle nuove tecnologie, il loro utilizzo, le attività svolte su Internet e la sicurezza informatica attraverso interviste a un campione di 19 mila famiglie.

Vediamo i principali risultati che riguardano bambini e adolescenti.
In linea generale, l'Istat annota che rispetto al 2009 cresce la quota di famiglie che possiede il personal computer (dal 54,3% al 57,6%), l’accesso ad Internet (dal 47,3% al 52,4%) e che dispone di una connessione a banda larga (dal 34,5% al 43,4%).
Agli estremi opposti le famiglie con un minorenne e quelle di anziani over 65: per quanto riguarda le prime, l’81,8% possiede il personal computer (il 47,8% una console per videogiochi), il 74,7% l’accesso ad Internet e il 63% ha connessione a banda larga e il 45,7% un'antenna parabolica. Per contro, quelle costituite da anziani rimangono escluse dai beni tecnologici recenti: solo per citare qualche percentuale, solo il 9,8% possiede un pc, solo il 5,9% ha un accesso a Internet e solo il 4,1% usufruisce di una connessione a banda larga. Sostanzialmente simili invece le percentuali di possesso di apparecchi tv: 96,7% contro 96,9%.

Il mancato uso di Internet a casa rimane soprattutto un problema culturale: in generale, infatti, le famiglie indicano in primo luogo la mancanza di capacità (40,8%) o la scarsa utilità della Rete (il 232%). Cambiano però le ragioni a seconda del tipo di famiglia. Il fattore economico, per esempio, conta di più per le famiglie con un minorenne in casa: nel loro caso, è superiore alla media la quota di chi non accede ad Internet da casa per l’alto costo degli strumenti necessari alla connessione  (26,3% contro una media del 10,2%) e del collegamento (22,2% contro 8,2%). In compenso però è più alta la percentuale di accesso a Internet da un altro luogo: 22,1% rispetto alla media del 13,2%.

Passando invece all'utilizzo individuale, i giovani di 11-24 anni sono i più accaniti utilizzatori di pc e internet (oltre l’82% di maschi e oltre il 75% di donne).Sono poi gli studenti, tra le categorie sociali, quelli che usano di più il personal computer (92,1%) e Internet (91,8%): dati così appaiati da indurre gli estensori del rapporto a notare come «la sovrapposizione nell’uso del personal computer e di Internet è quasi totale».

Internet e pc vengono usati prevalentemente da casa (88,8% degli intervistati).
Se restringiamo lo sguardo sui minori nella fascia 3-17 anni che vivono con i genitori, notiamo che il 21,5% usa il personal computer solo a casa, il 13,8% sia a casa sia a scuola (ma non altrove) e il 12,2 % utilizza il personal computer sia a casa, sia a scuola e sia in altri luoghi. Appena l’1,7% lo usa solo a scuola. Ma il livello culturale della famiglia rimane una discriminante molto forte per i figlie: ha usato il personal computer negli ultimi tre mesi il 66,5% dei bambini e ragazzi con almeno un genitore laureato rispetto al 43,2% di quelli con i genitori con al massimo la licenza elementare. Annota l'Istat: «i bambini e ragazzi con genitori con titoli di studio bassi sono svantaggiati sia nell’uso a casa, sia nell’uso combinato a casa e a scuola, il che dimostra che la scuola non riesce a colmare il profondo divario dovuto ad un ambiente familiare non favorevole».

La maggiore dimestichezza porta anche a maggiori comptetenze informatiche: per esempio, oltre il 79% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni sanno inserire messaggi in chat, newsgroup o forum di discussione online e creare una pagina web (in particolare, oltre il 79% degli utenti di questa fascia di età sa inserire messaggi online e oltre il 27% è in grado di creare una pagina web). Non solo:più del 32% delle persone di 15-34 anni sanno impiegare il circuito peer to peer per scambiare film, musica, ecc.

Le attività svolte con Internet sono strettamente correlate con l’età: consultare Internet per apprendere, per esempio, è un’attività svolta soprattutto dalle persone di 15-24 anni (oltre il 72%). Nella stessa fascia d'età caricare testi, immagini, fotografie sul web per condividerli è attività abituale di oltre il 59% del campione, mentre oltre il 45% ascolta la radio e guarda programmi televisivi su web.
Sono soprattutto i giovani della fascia 15-24 anni ad usare in prevalenza siti di social networking (oltre il 73% rispetto al 45% della media), ad inserire messaggi in chat, blog, newsgroup o forum (oltre il 66% contro il 36,7% della media nazionale), ad utilizzare i servizi di instant messaging (più del 50% contro il 26,8% della media nazionale).

I ragazzi sono all'avanguardia anche per quanto riguarda gli acquisti on line. Tra gli acquisti preferiti articoli e abiti sportivi (oltre il 29% dei ragazzi tra 14 e 34 anni), film e musica (il 20% e più dei ragazzi di 14-19 anni) e videogiochi (più del 17% dei ragazzi di 14-19 anni). (mf)