Emanuele Luzzati, scomparso il 26 gennaio 2007, è stato uno degli artisti più apprezzati del nostro tempo. Scenografo, costumista, illustratore, ceramista e decoratore capace di usare con grande maestria ogni sorta di materiale, ma anche scrittore e autore di film di animazione. Il mondo fantastico di Lele (così amava farsi chiamare) rivive nel ritratto intenso dipinto da Giorgio Macario, suo ammiratore e amico, nel libro Conversazioni con Lele, 15 racconti e 20 incontri con Emanuele Luzzati, che sarà presentato giovedì 30 maggio, alle 17.00, all'Istituto degli Innocenti di Firenze.

Il volume racconta pensieri, esperienze e opere dell'artista attraverso gli incontri di Macario con Lele, filo conduttore della narrazione. Nell'introduzione l'autore ricorda le numerose ricerche realizzate per documentare il lavoro di Luzzati: «appena potevo gli portavo i materiali che avevo scovato in giro per il mondo, e questi costituivano altrettanti spunti per lunghe rievocazioni sulla base dei suoi ricordi. In tal modo quasi tutto lo scibile umano in ambito artistico scorreva sotto i miei occhi».

Gli incontri riportati nel libro sono poco più di una ventina, il primo risale a un paio di giorni prima del venticinque aprile del 2004 e l'ultimo ai primi giorni del gennaio 2007, poco prima della scomparsa di Lele.

L'autore ripercorre, così, alcuni episodi più significativi della vita e dell'opera di Luzzati, artista eclettico che nel corso della sua carriera ha realizzato più di cinquecento scenografie per prosa, lirica e danza nei principali teatri italiani e stranieri e ha illustrato e scritto diversi libri dedicati all'infanzia.

All'incontro di presentazione del volume - coordinato da Antonella Schena, direttrice della Biblioteca Innocenti Library Alfredo Carlo Moro - interverranno, oltre all'autore, Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto, Sergio Noberini, direttore del Museo Luzzati e Andrea Rauch, illustratore e designer.

Macario, formatore e psicosociologo, fa parte del Comitato scientifico e del Consiglio dei docenti della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari. (bg)