Il valore da attribuire alle dichiarazioni del minore, nel processo civile e penale

09/03/2011

Firenze, Istituto degli Innocenti

29 Marzo 2011

Giornata di studio

E’ ormai consolidata, nella giurisprudenza, l’importanza dell’ascolto del minore nei procedimenti che lo riguardano.
Magistrati, Avvocati e Psicologi dibattono da tempo su quali siano le modalità più adeguate per effettuare l’audizione del bambino e numerose sono le linee guida elaborate a riguardo. Tuttavia, raccolte le dichiarazioni di un minore, che valore dobbiamo dare loro nel processo? Devono essere considerate alla stregua delle dichiarazioni di un testimone qualsiasi oppure occorre adottare accorgimenti particolari? E, in caso affermativo, quali sono questi accorgimenti? A partire da queste domande, la giornata di studio cercherà di far luce sulle questioni che si aprono circa il valore da attribuire alle dichiarazioni del minore, nel processo civile ed in quello penale. Il tema sarà articolato nel doppio orizzonte della psicologia e della giurisprudenza per offrire a tutti coloro che si confrontano operativamente con l’ascolto del minore, spunti di riflessione e criteri di valutazione che siano di ausilio nella loro prassi.
 

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