Filmografia

In questa pagina, dedicata alle risorse filmografiche sui temi della Convenzione, viene presenta una selezione di film che trattano delle condizioni di vita dei bambini, dei rapporti esistenti tra il mondo dei bambini e dei ragazzi e il mondo degli adulti, dell'evoluzione, nel corso degli anni, del modo di raccontare e percepire i bambini, gli adolescenti e i loro diritti.

Le ricerche filmografiche qui presentate sono curate dalla Biblioteca Innocenti Library A.C. Moro; i film evidenziati in grassetto indicano i documenti multimediali posseduti dalla Biblioteca, disponibili alla visione in sede e al prestito.

 

Con gli occhi dei bambini

 

  • I bambini sanno, regia di Walter Veltroni, Italia, 2015

Un viaggio nell’infanzia di oggi raccontato attraverso le voci di trentanove bambini, tra gli 8 e i 13 anni, per conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita. Un docufilm che ci permette di comprendere come questi “cittadini in crescita”, osservano e giudicano l'Italia, la loro vita, i grandi, il futuro.

 

  • Sarà un paese, di Nicola Campiotti, Italia, 2014

Al confine tra documentario e finzione, il film racconta un viaggio lungo l’Italia che ha per protagonisti due fratelli: il trentenne Nicola, che nonostante i suoi studi brillanti e l’impegno non riesce ad affermarsi, ed Elia, che di anni ne ha solo dieci. Insieme i due fratelli partono alla scoperta di un paese ricco di contraddizioni e di speranze. Su tutto regna lo sguardo curioso e indagatore di Elia, un sguardo colmo anche di speranze e propositi per un futuro migliore.

 

  • I bambini e noi, di Luigi Comencini, Italia, 1970

Inchiesta televisiva in sei episodi di 60’ minuti ognuno (La fatica, Educati e gentili, Tante case, La bicicletta, Papà lavora, Qualcosa di nuovo); l’inchiesta andò in onda in Rai nel 1978, otto anni dopo la realizzazione. Nei sei episodi vengono messe a confronto le voci di bambini di diverse regioni italiane e di diverse condizioni sociali, principalmente quelle meno abbienti.

Visionabile su RaiPlay: https://www.raiplay.it/programmi/ibambinienoi/index.html (ultima consultazione: 15/11/2019; disponibile anche su: http://www.teche.rai.it)

 

Il coraggio di scegliere un modo migliore

  • Liberi di scegliere, regia di Giacomo Campiotti, Italia, 2019

Film per la televisione tratto dalla storia vera di Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, e dall’omonimo progetto Liberi di scegliere, il cui scopo è offrire ai figli di famiglie ‘ndranghetiste la possibilità di spezzare il loro legame con la criminalità e di seguire i propri sogni, dando loro la possibilità di trasferirsi e vivere fuori dalla regione. Nel film, il giudice dei minori si chiama Marco Lo Bianco, vive e lavora in Calabria e ha un sogno: strappare i ragazzi alla 'ndrangheta. Uno di questi ragazzi è Giovanni Tripodi, erede predestinato di una famiglia malavitosa, che, in realtà, vorrebbe essere libero di scegliere una vita fuori dal crimine. La sua strada si incrocia con quella del giudice, ponendo fine ad una trasmissione generazionale di ruoli e funzioni che sembrava inarrestabile.

Visionabile su RaiPlay: https://www.raiplay.it/programmi/liberidiscegliere/index.html (ultima consultazione: 15/11/2019)

 

  • Cafarnao, regia di Nadine Labaki, Libano, 2018

Il dodicenne Zain El Hajjun, in carcere per aver accoltellato un uomo, denuncia i suoi genitori per averlo messo al mondo, senza essere in grado di garantire a lui e alle sue sorelle (una delle quali, Sahar, venduta appena adolescente ad un ricco commerciante, morirà per un aborto spontaneo) amore, sostentamento e cure, condannandolo ad una vita fatta di espedienti e di disperazione. La decisione di fare causa ai suoi genitori, rappresenta l’estremo tentativo del bambino di affermare sé stesso e il suo diritto ad una vita dignitosa, nonostante il disagio, la povertà e la deprivazione. I temi trattati dalla regista spaziano dal ruolo dei genitori all'infanzia maltrattata, dalla questione dei migranti a quella dei confini tra gli stati, alla necessità di avere dei documenti per essere considerati come esseri umani a cui si possa dedicare attenzione.

 

  • Il sole dentro, regia di Paolo Bianchini, Italia, 2012

Due storie: una vera, l’altra di invenzione ma tratta da vicende reali. La storia vera è quella del viaggio di due adolescenti guineiani, Yaguine Koita (14 anni) e Fodé Tounkara (15 anni), che nel luglio del 1999 hanno scritto a nome di tutti i loro compagni africani una lettera indirizzata “Alle loro Eccellenze i membri e responsabili dell'Europa”, dove chiedono aiuto per avere scuole, cibo, cure. Con la lettera in tasca, Yaguine e Fodè si nascondono nel vano del carrello di un aereo diretto a Bruxelles, dove alcuni tecnici addetti all’ispezione dell’aereo ritrovarono abbracciati i loro corpi senza vita. Dieci anni dopo, lungo il percorso che unisce l'Europa all'Africa e viceversa, le vicende di Yaguine e Fodè si incrociano con la storia del tredicenne Thabo, immigrato originario un villaggio africano, e del suo amico Rocco, quattordicenne di Bari. I due ragazzi sono vittime della tratta dei baby calciatori, dalla quale stanno fuggendo. Taho e Rocco, giocando con un pallone, attraversano l'Africa a piedi e dopo tre mesi arrivano finalmente a N'Dul, dove li aspetta, in un campo di calcio dedicato a Yaguine e Fodè, un mister un pò speciale che tutti chiamano “pasta e fagioli”.

 

  • Io non ho paura, di Gabriele Salvatores, Italia, 2003

1978, Acque Traverse, un paesino di campagna nel sud Italia. Il caldo torrido spinge gli adulti a restare in casa, lasciando il paese e le sue colline “nelle mani” di sei bambini che vi possono scorrazzare a piacimento. Un giorno, dopo una gara di velocità su per una collina coltivata a grano, Michele - nove anni, il più̀ timido della compagnia - rimasto indietro a cercare gli occhiali della sorellina Maria, scopre in un fosso nel terreno, ben mimetizzato, il corpo di un bambino. Dopo aver creduto in un primo momento che fosse morto e poi che fosse pazzo (a causa delle frasi confuse e incomprensibili pronunciate), Michele inizia a prendersi cura del piccolo prigioniero, andando di nascosto a trovarlo ogni giorno e portandogli del cibo. Poco per volta viene a sapere che ha la sua stessa età̀, si chiama Filippo ed è stato rapito da una banda nella quale sembra avere un ruolo importante anche suo padre. Frastornato e confuso, tenuto dagli adulti all'oscuro dei fatti, tradito dall'amico Salvatore e perciò̀ catturato da uno dei rapitori, Michele viene catechizzato dal padre al silenzio. Ben presto però il ragazzo si accorge che i sequestratori, braccati dalla polizia, hanno intenzione di eliminare l'ostaggio. Così, nottetempo, Michele raggiunge il nascondiglio dove si trova Filippo e lo libera, rischiando la propria vita.

 

In bilico fra il bene e il male: adolescenti e criminalità organizzata

 

  • Selfie, di Agostino Ferrante, Italia, 2019

Alessandro e Pietro, sedicenni di Napoli, sono due amici inseparabili, che sono stati testimoni di un drammatico fatto di cronaca vera: l’uccisione nell'estate del 2014 di Davide Bifolco, anche lui sedicenne, a cui un carabiniere sparò per errore.  I due ragazzi accettano la proposta del regista Ferrante di riprendersi con un iPhone, raccontando sé stessi e il contesto in cui vivono ed è maturata quella tragedia. Ne viene fuori il ritratto di un mondo articolato e complesso che va oltre gli stereotipi e i pregiudizi sociali, dove se un ragazzo non può andare a scuola non è facile trovare un lavoro “pulito”, venendosi a trovare sempre in bilico fra l’ineluttabilità di essere convolto dalla criminalità (come le ragazze del film che danno per scontato che sposeranno un camorrista) e la possibilità di vivere in modo diverso sostenendosi reciprocamente (come Alessandro e Pietro).

 

  • L’intervallo, di Leonardo Costanzo, Italia, Svizzera, Germania, 2012

Napoli, in un grande edificio abbandonato, troviamo Veronica e Salvatore: lei ha fatto un torto ad un boss della camorra e viene “imprigionata”; lui, non c'entra niente con la camorra, ma è obbligato dal capoclan di zona a farle da carceriere. Tutti e due, per ragioni diverse, sono prigionieri. Proprio tra le mura di quel luogo isolato e spaventoso, Veronica e Salvatore, nonostante le differenze personali, iniziano a chiacchierare a lungo e a instaurare un rapporto di complicità e affetto reciproco, trovando così il modo di riaccendere, anche se solo temporaneamente, i sogni e le suggestioni di un’adolescenza messa troppo in fretta da parte.

Leggi il percorso di visione L’adolescenza sottratta, ritrovata e ancora rubata. "L’intervallo" di Leonardo Di Costanzo

 

  • Certi bambini, di Andrea Frazzi e Antonio Frazzi, Italia, 2004

Tratto dall'omonimo romanzo di Diego De Silva, il film racconta la storia di Rosario, un ragazzino di undici anni che vive con la nonna vecchia e malata in un condominio nella periferia di Napoli. Rosario non va a scuola e non conoscendo, come molti suoi coetanei, la differenza fra il bene e il male trascorre sue giornate trascinandosi indistintamente fra sale giochi, piccole imprese criminali e un centro di accoglienza per ragazze madri, gestito da volontari. Proprio al centro Rosario conosce Caterina e se ne innamora; la sua vita sembra cambiare in meglio, ma poi una serie di avvenimenti negativi lo getta definitivamente nelle braccia della camorra.