Gruppi di parola, progetto della Garante infanzia per i figli di genitori separati

Offrire un sostegno ai figli di genitori separati o divorziati attraverso l’esperienza della condivisione delle emozioni: è l’idea alla base del progetto Gruppi di parola, una risorsa per i figli dei genitori separati, promosso dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Toniolo.
L’iniziativa – rivolta ai bambini dai 6 agli 11 anni e agli adolescenti dai 12 ai 15 anni – punta a valorizzare la condivisione delle emozioni come strumento di confronto e di elaborazione dei vissuti tra i bambini e i ragazzi coinvolti negli eventi di separazione o divorzio dei loro genitori.
Grazie agli incontri di gruppo del progetto, condotti da professionisti esperti sul tema, bambini e adolescenti figli di genitori separati o divorziati hanno la possibilità di dare voce a pensieri e sentimenti con giochi, disegni e altre attività, confrontandosi con altri coetanei che vivono situazioni analoghe. «Il Gruppo di Parola (GdP) – si legge nel sito della Garante - aiuta a esprimere i vissuti, a porre domande, a nominare le paure rispetto alla separazione, a trovare modi per dialogare con i genitori e per fronteggiare le difficoltà legate ai cambiamenti familiari».
Alcuni incontri si sono già tenuti a Roma, Milano e Napoli; altri si svolgeranno a Roma e Milano nei prossimi mesi.
I Gruppi di parola - articolati in quattro incontri di due ore ciascuno, a cadenza settimanale – prevedono anche la partecipazione dei genitori.