"Archeogiocando", progetto Uisp che promuove sport e cultura

Il 15 luglio scorso ha preso il via il progetto nazionale dell'Unione italiana sport per tutti (Uisp) Archeogiocando: co-progettazione di percorsi sportivi per la fruizione attiva del patrimonio culturale.
Il progetto, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell'ambito della legge 383/2000, coinvolge 500 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo grado di nove città italiane (Aosta, Brescia, Fabriano, Gorizia, Matera, Oristano, Perugia, Taranto, Trapani), impegnati nell'ideazione e progettazione di percorsi sportivi da realizzare nei siti archeologici del territorio.  
L'obiettivo dell'iniziativa è infatti quello di testare un modello di intervento volto a favorire la fruizione attiva del patrimonio culturale da parte dei giovani, attraverso la co-progettazione di percorsi sportivi nei siti archeologici del territorio.
«Alla base del progetto», si spiega nel sito dell'Uisp, «vi è da un lato la constatazione di una scarsa motivazione personale negli adolescenti verso la fruizione del patrimonio culturale, dall'altro lato, la convinzione che lo sport e l'approccio della co-progettazione possano rivelarsi strumenti particolarmente utili per favorirne forme di fruizione attiva da parte dei giovani, e in particolare dei giovani in condizioni di svantaggio e vulnerabilità sociale».
Archeogiocando è articolato in due fasi: la prima è dedicata alla costituzione delle unità locali di lavoro e al monitoraggio, da parte della regia nazionale, del lavoro svolto nei territori; la seconda prevede il coinvolgimento dei ragazzi nella co-progettazione dei percorsi sportivi, sia nella fase di pianificazione sia in quella di organizzazione delle attività, «secondo un modello di autoformazione condivisa dal e nel gruppo (peer education) metodologicamente valida ai fini di un miglioramento delle capacità creative e di un agire efficace e positivo».

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