Tecnologie informatiche per promuovere la partecipazione dei giovani rom

Le comunità rom, l'uso delle tecnologie informatiche per promuovere la loro partecipazione attiva e le politiche di inclusione: sono i temi affrontati nel volume Virtual Citizenship? Roma communities, Inclusion Policies, Participation and ICT Tools, disponibile online sul sito della Fondazione Ismu.

La pubblicazione - curata da Alfredo Alietti, Martin Olivera e Veronica Riniolo, e realizzata nell'ambito del progetto europeo Promoting digital literacy of Roma people toward their active citizenship - è suddivisa in due parti: nella prima si analizzano le principali caratteristiche delle comunità rom e le risposte politiche, e non solo, alla loro presenza in Italia, Francia e Polonia; nella seconda, invece, si presentano alcuni casi studio, tra i quali una ricerca etnografica sull'esperienza di Radio Romani Mahala realizzata da due musicisti rom del Kosovo e una ricerca sui rom bulgari in Francia e l'impatto delle tecnologie informatiche sulla loro identità, le relazioni quotidiane e le relazioni di genere.

Il progetto Promoting digital literacy of Roma people toward their active citizenship - coordinato dalla Fondazione Ismu in partnership con l'Association Rues et Cités (Francia), Helsinki Foundation for Human Rights (Polonia) e Upre Roma (Italia) - fa parte del Lifelong Learning Program Grundtvig promosso dalla Commissione europea e ha previsto, fra l'altro, l'avvio di un corso di formazione rivolto a giovani rom, finalizzato all'apprendimento delle competenze informatiche di base per la creazione di un blog, da utilizzare come strumento di comunicazione.

Il corso, si spiega sul sito della fondazione, «ha messo in luce l'esigenza dei giovani rom coinvolti di avere uno strumento comunicativo che permettesse loro di comunicare a voce, non attraverso la forma scritta». Da qui è nata l'idea di Radio Rom Revolution, una web radio creata e condotta da ragazzi rom. Le puntate sono disponibili sul sito www.dirittozero.com.