"Bambini e famiglie: tutela e partecipazione"

I bambini e gli adolescenti in comunità e in affido, la prevenzione dell'allontanamento dei minori dalle famiglie di origine e la tutela dei più piccoli: se ne è parlato oggi, a Genova, nel corso dell'incontro Bambini e famiglie: tutela e partecipazione. La giornata di studio, organizzata dal Comune di Genova, ha rappresentato l'occasione per avviare una riflessione generale sui progetti nazionali Pippi e Parole nuove per l'affido e fare il punto sulle iniziative per l'infanzia e la famiglia che il Comune ha realizzato e sta portando avanti nell'ambito dei due progetti, ai quali dà un contributo importante.

Durante l'incontro, inoltre, sono stati presentati i dati e alcuni approfondimenti della ricerca Bambine e bambini temporaneamente fuori dalla famiglia di origine. Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31 dicembre 2010, promossa dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzata dall'Istituto degli Innocenti di Firenze. La sintesi dei primi risultati dell'indagine è stata illustrata il 22 novembre scorso a Roma.

La mattina di lavori, aperta dai saluti di rappresentanti del Comune, della Regione Liguria e di altre istituzioni del territorio, è proseguita con la relazione di Raffaele Tangorra, direttore generale per l'inclusione e le politiche sociali del Ministero, dedicata al tema Bambini e famiglie: innovazioni nel modello di governance.

A seguire, l'intervento di Donata Bianchi, responsabile del Servizio ricerca e monitoraggio dell'Istituto degli Innocenti, che si è soffermata sui risultati e alcuni approfondimenti della ricerca, dalla quale emerge un aumento del numero dei minori accolti nell'arco degli ultimi 12 anni, dovuto all'incremento del ricorso all'istituto dell'affido. I collocamenti in comunità, invece, sono rimasti nel periodo pressoché pari a quelli registrati nel 1998. L'indagine tocca diversi aspetti: le principali caratteristiche degli accolti, la presenza straniera e la specificità dei minori stranieri non accompagnati, le motivazioni alla base dell'accoglienza, i rapporti tra figli e genitori, le vie di accesso all'affido e alla comunità, solo per citarne alcuni.

La giornata ha previsto interventi di altri relatori. Fra questi, Paola Milani, docente di pedagogia della famiglia all'Università di Padova - che si è concentrata sui due progetti nazionali promossi dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali Pippi (Programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione) e Parole nuove per l'affido - e Liana Burlando, del Comune, che ha illustrato l'esperienza di Genova nella partecipazione alle due sperimentazioni nazionali.

Parole nuove per l'affido è stato avviato lo scorso febbraio per integrare il lavoro intrapreso con il progetto Un percorso nell'affido ed è coordinato dal Ministero con la collaborazione della Cabina di regia istituita a sostegno di Un percorso nell'affido e l'affiancamento del Laboratorio di ricerca e intervento in educazione familiare del Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell'Università di Padova. Parole nuove per l'affido prevede la sperimentazione dell'applicazione delle Linee di indirizzo per l'affidamento familiare e la stesura del Sussidiario operativo, documento sui percorsi legati all'affidamento rivolto in particolare agli operatori e alle famiglie che ha l'obiettivo di ampliare e sostenere i concetti, gli orientamenti e i principi espressi nelle Linee di indirizzo. (bg)

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