“Discovering Diversity”, un videogioco per educare alla diversità

Si chiama Discovering Diversity – sulle tracce della diversità il nuovo videogioco che utilizza uno dei mezzi preferiti dai giovani per educare alla diversità, favorire l’incontro fra culture e religioni, recuperare il dialogo intergenerazionale e affermare il diritto alla bellezza per tutti.

Il progetto è promosso da Itria (Itinerari turistico religiosi interculturali e accessibili), Fondazione Giovanni Paolo II, CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise), APT Basilicata e altre realtà.

La trama del videogioco vede come protagonisti degli adolescenti di religioni e culture differenti, alcuni diversamente abili: i ragazzi vengono invitati dai loro insegnanti a fare una ricerca su un territorio, alla scoperta delle bellezze del patrimonio culturale.  

I primi due episodi saranno dedicati rispettivamente al Molise e alla Basilicata, ma il format prevede altre tappe che percorreranno in lungo e largo l’Italia e successivamente coinvolgerà l’Europa e il resto del mondo.

«Nel gioco, incentrato sui temi dell’accessibilità universale, del dialogo interreligioso, dell’interculturalità, della rigenerazione dei borghi, della valorizzazione dei paesaggi – si legge nel sito di APT Basilicata -, i ragazzi e le ragazze incontreranno molte persone reali e attraverseranno diversi luoghi (beni artistici, archeologici, ambientali, paesaggistici, etnoantropologici, enogastronomici, luoghi di fede, fatti e personaggi storico-letterari, siti ed aspetti connessi all’identità locale, produzioni ed eventi anche perduti e da recuperare, attività di svago e tempo libero purché fortemente connesse al contesto territoriale)».

Discovering diversity, gratuito e accessibile, sarà scaricabile da Playstore o dall’App store.