Laboratori artistici contro la dispersione scolastica

30/03/2018 Tipo di risorsa: Temi: Titoli:

Laboratori di arte, letteratura, musica e teatro per avvicinare gli adolescenti a rischio di abbandono scolastico ai luoghi della cultura e dell’arte. È l’idea del progetto La bussola d’oro, iniziativa del Comune di Bologna che punta ad offrire ai ragazzi che non frequentano teatri, musei e biblioteche la possibilità di acquisire nuove competenze e confrontarsi con altri coetanei. I laboratori, già avviati, proseguiranno fino a fine giugno.
«La sfida – si legge nel sito del Comune di Bologna - è quella di stimolare gli adolescenti che presentano difficoltà nel contesto scolastico a sperimentare linguaggi espressivi alternativi, orientando i loro gusti, individuando nuove possibilità e occasioni partecipative e facendoli incontrare con un mondo a loro poco familiare, dal quale si sentono esclusi».
Il progetto, finanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si rivolge ai ragazzi tra gli 11 e i 16 anni intercettati nei centri di aggregazione per adolescenti e giovani gestiti dal Comune o direttamente sul territorio dagli educatori di strada.
I laboratori di teatro, in particolare, sono dedicati alla ricerca collettiva e individuale sul corpo, sulla voce (canto collettivo) e sull'improvvisazione, mentre quelli di letteratura si concentrano sulla narrazione nelle sue possibili declinazioni (libri, fumetti, ecc.).
I percorsi artistici sono dedicati al tema della “trasgressione” che l’artista deve compiere ogni qualvolta si accinge a creare un’opera nuova. «Trasgredire in questa accezione – si spiega nel sito del Comune di Bologna - significa percorrere un’altra strada, oltre-passare le regole precostituite per dar luogo a qualcosa di vitale, di rivoluzionario, di inedito. I laboratori, costruiti sulla scia di queste pratiche creative, avvieranno i ragazzi a sperimentare in prima persona dei processi capaci di costituirsi come modelli “buoni” di trasgressione. Gli esempi degli artisti utilizzati costituiranno le direzioni di senso dei singoli laboratori».
I percorsi musicali, infine, non richiedono conoscenze specifiche di tipo tecnico o teorico e mirano ad aiutare i ragazzi a elaborare un repertorio musicale.

(Crediti foto: Cristian)