Bulgaria e Italia insieme per promuovere il benessere dei minori

Lo scorso 3 dicembre l'Istituto degli Innocenti di Firenze ha ospitato la prima visita di studio della delegazione di rappresentanti del governo bulgaro prevista dal Progetto sulla deistituzionalizzazione, che coinvolge l'Italia e la Bulgaria. Un incontro di scambio e confronto, volto a far conoscere alla delegazione le esperienze realizzate nel nostro Paese per promuovere il benessere dei bambini.

Il Progetto sulla deistituzionalizzazione (termine con cui si fa riferimento al percorso che ha previsto la chiusura degli istituti minorili e l'accoglienza dei bambini e degli adolescenti nelle famiglie affidatarie e nelle comunità) s'inserisce nell'ambito dell'accordo di cooperazione per la promozione del benessere dei bambini siglato a Roma nel maggio del 2012 tra i ministeri del lavoro e delle politiche sociali bulgaro e italiano, la Provincia autonoma di Bolzano e alcune Regioni del nostro Paese: Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna.

La firma di questo accordo ha segnato l'avvio di una serie di attività – fra cui la raccolta di buone pratiche e l'organizzazione di seminari - che mirano a creare una rete transnazionale per il trasferimento di conoscenze ed esperienze, la promozione di azioni innovative e lo sviluppo della collaborazione tra le autorità pubbliche sul processo di prevenzione dell'allontanamento dei minori dalle famiglie di origine e di deistituzionalizzazione dei bambini.

Le attività - si legge nel sito della Tecnostruttura delle Regioni per il Fondo sociale europeo, che ha il compito di curare l'assistenza tecnica alle Regioni per la realizzazione del progetto - «saranno realizzate principalmente con i fondi dei Programmi operativi Fse, a ulteriore testimonianza del ruolo fondamentale del Fse nel sostenere l'inclusione sociale attraverso lo sviluppo delle risorse umane impegnate nell'assistenza e la cooperazione e lo scambio di buone pratiche tra i paesi europei ai fini di migliorare la qualità dei servizi sociali e il loro sviluppo e modernizzazione».

All'incontro del 3 dicembre hanno preso parte, fra gli altri, Gianfranco Simoncini, assessore al lavoro e alla formazione della Regione Toscana, Donata Bianchi, responsabile del Servizio ricerca e monitoraggio dell'Istituto degli Innocenti, e Tessa Onida, giurista dell'Istituto.

Bianchi, dopo aver illustrato le attività del Centro nazionale, gestite dall'Istituto, si è concentrata sulla legge 285/1997 e su due progetti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali: Pippi, Programma di intervento per la prevenzione dell'istituzionalizzazione, e il Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti. Nella seconda parte del suo intervento la responsabile del Servizio ricerca e monitoraggio ha presentato alcuni dati del recente rapporto del Centro nazionale Affidamenti familiari e collocamenti in comunità al 31/12/2011.

Onida ha analizzato gli aspetti normativi del processo di deistituzionalizzazione, soffermandosi, in particolare, sulla legge 184/1983, modificata dalla legge 149/2001.

Nei giorni successivi si sono tenute altre visite di studio della delegazione bulgara in Calabria. (bg)

(Crediti foto: Valentina Protopapa)