Progetto RSC a Roma - annualità 2014/2015

Formazione
La formazione è stata programmata su: approfondimenti sulle culture rom e sinti; apprendimenti di tecniche di Cooperative learning e Learning by doing. I formatori coinvolti sono stati: Santino Spinelli; Paola Milani del team della Prof.ssa Lamberti. La formazione è iniziata a dicembre con una giornata laboratoriale-seminariale con Santino Spinelli sulle culture romanì.

Laboratori
Le attività scolastiche sono state portate avanti da insegnanti e operatori e improntate su tecniche di cooperative learning generalmente collegate alle materie curriculari.
Per quanto riguarda i laboratori, sono state riproposte, in questa edizione progettuale, le esperienze de “Il bosco incantato”, del laboratorio interculturale sulle emozioni e quello intitolato”Il gioco delle carte in favola”. La novità principale di questo AS è tuttavia il laboratorio musicale interculturale condotto da  Santino Spinelli una volta al mese, ripreso settimanalmente da un operatore specializzato con interventi laboratoriali, basati sul plurilinguismo e i linguaggi musicali, collegati alle materia curriculari.

Attività extrascolastiche
Il lavoro degli operatori si è concentrato con particolare energia nel collegamento scuola-famiglia, famiglia-servizi socio-sanitari. Le situazioni abitative degli alunni/famiglie target oltre che complesse ed eterogenee (campi autorizzati, appartamenti, roulotte esterne ai campi, campi abusivi) si inseriscono in un'estensione spaziale tale da portare gli operatori a dover ottimizzare, centellinare al meglio gli interventi secondo il tempo lavoro disponibile. Gli operatori, agendo in una logica di rete, in collaborazione con l’Equipe multidisciplinare sono riusciti a far fruire ad alcuni tra gli alunni, tra i genitori e le famiglie target, di alcuni servizi e interventi di inserimento lavorativo, abitativo e, più in generale di supporto familiare. Nello specifico: del Progetto Working Out, cioè l’attivazione di borse lavoro rivolto a donne rom comprese nei 29 anni d’età; del Progetto O.S.O. (Orientamento al lavoro e sostegno all’occupabilità - Fondo Europeo per l’Integrazione dei Paesi Terzi); del Progetto Kher il cui obiettivo è quello di agevolare la fuoriuscita dai campi realizzando attività di supporto all’inserimento abitativo (ricerca attiva, intermediazione immobiliare, contributo economico al pagamento del canone d’affitto mensile ); del Prils ( Piano regionale di integrazione linguistica e sociale per stranieri) e quindi l’attivazione di percorsi volti alla conoscenza dell’Italiano come lingua seconda; del Progetto URBE - Network urbano per il contrasto alla povertà; del Banco Alimentare (Fondazione Onlus) come forma di sostegno alle situazioni familiari più fragili da un punto di vista socio-economico.

Attori coinvolti

  • Comune di Roma
  • I bambini e le insegnanti della Scuola traget degli Istituti Comprensivi Santi e Cortina
  • I bambini rom e sinti residenti nei campi di Via Salviati 70, 72 e di Via di Salone
  • Gli operatori del Progetto RSC locale, i referenti e gli operatori dei servizi territoriali e tutti i partecipanti delle Équipe Multidisciplinari e Tavoli locali

Prodotto finale
Video (in preparazione)

 

 

              

 

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