Attività svolte nell'ambito del Progetto nazionale per l'inclusione e l'integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti
FORMAZIONE
La formazione è stata curata dalla Prof.ssa Lamberti dell’Università di Verona. Il percorso formativo si è svolto in un unico modulo di sedici ore, affrontando in modo interattivo la pratica e la filosofia del cooperative learning come strumento metodologico e approccio pedagogico che favorisce l’interculturalità della scuola.
LABORATORI
Sono stati realizzati quattro laboratori.
Laboratorio di narrazione: attività espressive/narrative finalizzate allo sviluppo delle potenzialità comunicative attraverso l’elaborazione di esperienze autobiografiche narrate oralmente, di testi figurativi come il Silent Book o di libri che raccontano le storie di altri. L’obiettivo del laboratorio è rendere i bambini consapevoli dell’importanza dell’incontro con il proprio e con l’altrui vissuto, sviluppando un dialogo che diventa un’occasione per riflettere su sé stessi.
Laboratorio artistico-creativo: creazione di oggetti in cartapesta e realizzazione di una valigia intesa come contenitore dell’immaginario dei bambini. La valigia simbolicamente rappresenta anche il viaggio all’interno delle diverse culture e delle varie individualità presenti in ogni gruppo.
Laboratorio di teatro: percorso esperienziale di propedeutica teatrale (ascolto, drammatizzazione,attività espressive) finalizzato a favorire i meccanismi creativi e comunicativi dei bambini, in un contesto ludico e socializzante.
Laboratorio di orto-didattica: attività manipolative, sensoriali, motorie e ludiche finalizzate alla preparazione di un ‘giardino aromatico’ all’interno della scuola. Il laboratorio si propone di far sperimentare concretamente ai bambini l’interdipendenza con la natura e di favorire l’acquisizione di conoscenze sul ciclo di vita delle piante e sulla biodiversità, al fine di sviluppare la loro sensibilità rispetto a l funzionamento dell’ecosistema.
ATTIVITÀ EXTRA-SCOLASTICHE
- Facilitazione nell’accesso ai servizi socio-sanitari.
- Attività di mediazione giuridica per l’ottenimento dei permessi di soggiorno e richieste di cittadinanza.
- Coinvolgimento delle famiglie rom nella VI edizione del ‘Carnevale sociale 2014’, kermesse che si svolge nei quartieri della città con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza alle questioni sociali.
ATTORI
- Comune di Palermo
- Operatori scuola e campo
- Il corpo docente e gli alunni della Scuola primaria A. De Gasperi
- I bambini e le loro famiglie del Campo La Favorita
- I referenti dei servizi locali, gli assistenti sociali e tutti i partecipanti alle Équipe Multidisciplinari e Tavoli Locali
PERCORSO IN EVIDENZA
Sesta edizione del Carnevale sociale. Tema proposto:
LA VALIGIA
La valigia richiama l’idea del viaggio, della partenza, di un nuovo inizio e negli ultimi tempi sono molti coloro i quali, purtroppo, sono costretti ad emigrare per andare a cercare altrove qualcosa che qui non c’è; ma il viaggio è anche quello delle centinaia di persone che approdano sulle coste siciliane per fuggire da realtà ancora più complesse e difficili di quelle vissute nella nostra città. A “fare le valigie” stanno pensando anche molti degli abitanti del centro storico di Palermo che ha ricominciato a cadere pezzo dopo pezzo. Durante il viaggio della vita sono tante le cose che ognuno mette nella propria valigia: sogni, speranze, delusioni, ricordi, esperienze, incontri, bisogni e diritti. Non c’è solo chi parte ma c’è anche chi
arriva nella nostra Terra o ci ritorna, c’è chi non se ne è mai andato e magari mai lo farà, ma comunque si porta dietro il suo bagaglio. Anche quest’anno il Carnevale Sociale ha coinvolto molti quartieri e territori della città , dallo Zen al Borgo Vecchio, dal Campo rom a Villagrazia di Palermo, dal Capo all’Olivella passando per il Cep.
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