Milioni di minori, in tutto il mondo, vivono in situazioni di emergenza umanitaria, causate da calamità, catastrofi e guerre. A volte le loro storie fanno notizia, ma più spesso accade che la loro voce non venga ascoltata. Per dare a questi bambini l'opportunità di raccontarsi l'Unione europea e l'Unicef hanno lanciato la campagna Voci dei bambini nelle emergenze.

Un'iniziativa che vuole far conoscere la condizione delle nuove generazioni colpite in tutto il mondo dalle crisi umanitarie e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema.

Grazie a un'applicazione sviluppata ad hoc per la campagna, ogni utente del web può contribuire a diffondere le storie dei bambini che vivono in situazioni di emergenza collegandosi al sito vocideibambini.it e “prestando” la propria voce ai piccoli protagonisti delle storie raccontate sul sito con un semplice clic: in questo modo sulla pagina Facebook o Twitter dell'utente verranno automaticamente pubblicati 5 brevi messaggi – uno ogni 4 ore circa – con frasi pronunciate dagli stessi bambini.

Oltre al sito italiano sono on line i siti della campagna in inglese, spagnolo, francese, polacco, greco e sloveno; tutti presentano video, foto, testimonianze e infografiche.

L'iniziativa, lanciata il 15 luglio scorso, è sostenuta a livello internazionale dall'ambasciatore Unicef Ewan McGregor con un video in cui il celebre attore “presta” la propria voce a Mustapha, un bambino siriano che dopo essere fuggito dalla guerra nel suo Paese ha attraversato il confine per raggiungere la Giordania. Testimonial italiana è la modella e attrice italo-brasiliana Gaia Bermani Amaral. (bg)