Bambini soldato: a Roma convegno internazionale

22/06/2009

Un rapporto delle Nazioni Unite presentato nel 2006 parla di 250 mila bambini soldato, minori che dopo essere stati rapiti dai loro villaggi, sono addestrati a fare la guerra e costretti a uccidere. Il 23 giugno, a Roma, si parlerà di loro nel convegno internazionale Bambini e giovani colpiti dai conflitti armati: ascoltare, capire, agire.

L'incontro, che si terrà in Campidoglio alle ore 10, è promosso da Ministero degli Affari Esteri e Comune di Roma, in collaborazione con l'Ufficio del Rappresentante Speciale del Segretario Generale ONU per i Bambini nei Conflitti Armati, UNICEF, Save the Children, UN Department for Peacekeeping Operations e Network dei bambini e giovani colpiti da conflitti armati (NYPAW).

Saranno esaminate le buone pratiche per il reinserimento sociale, con testimonianze di ragazzi e ragazze che hanno subito le conseguenze delle guerre, di esperti di agenzie ONU, ONG e delle autorità italiane.

A inizio della giornata di lavoro verrà inaugurata la mostra fotografica Bambini di guerra: l’infanzia spezzata. Si tratta di una mostra itinerante, già presentata a New York nella sede delle Nazioni Unite in occasione della 19a Giornata dell'infanzia. L'esposizione è articolata in quattro sezioni: bambine-soldato, bambini-soldato, reintegrazione, armi leggere.

Il materiale fotografico si basa sul libro Bambini soldato di Leora Kahn con i contributi scritti di Luis Moreno-Ocampo, giudice che ricerca criminali internazionali; Jo Becker dello Human Rights Watch e Emmanuel Jal, ora diventato musicista di successo che canta la sua esperienza di ex bambino soldato con musica rap.

Negli ultimi decenni i bambini sono stati sempre più coinvolti nei conflitti in corso in tutto il mondo, sfruttati nelle guerre degli adulti non solo come soldati ma anche come facchini e servitori mentre le bambine diventano schiave del sesso. L’incontro internazionale di Roma affronterà in particolare il problema dei bambini soldato e la necessità di costruire un ambiente protettivo per i bambini durante i conflitti.

Il Centro nazionale ha trattato il tema dei bambini soldato con la pubblicazione del volume Cittadini in crescita 3/2003. La rivista tratta delle conseguenze psicologiche subite dai bambini coinvolti nei conflitti armati, sia come vittime civili che come vittime attive. (sp)

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